A Capovalle sui passi della storia
Capovalle è stato paese di confine tra l'Impero Austro-Ungarico e il Regno d'Italia. Nei suoi dintorni, durante la Prima guerra mondiale, furono costruite gallerie e trincee, in particolare sul monte Stino, montagna che sovrasta il centro abitato e che domina il lago d'Idro.
Da alcuni anni il locale gruppo Alpini sta portando avanti un'opera di recupero di queste di trincee e camminamenti.
È stato tracciato così un percorso lungo la seconda linea del fronte della Grande Guerra dove, per fortuna, non si verificarono scontri fra nemici, e che ora consentono di immergersi e godere della natura.
Dalla cima del monte Stino, raggiungibile in auto da Capovalle, parcheggiando nei pressi del rifugio, in una decina di minuti si possono raggiungere gli appostamenti militari. Il percorso delle trincee si compie in circa mezz'ora. A pochi passi dalle gallerie ci sono le postazioni di artiglieria che sono uno stupendo punto panoramico sul lago d'Idro, sulle valli Giudicarie e, scorgere in lontananza il gruppo dell'Adamello.
Nelle domeniche dei mesi estivi, in paese (via XXIV Maggio 9), si può anche visitare il Museo Reperti Bellici, che custodisce cimeli della Prima e della Seconda guerra mondiale. A maggio e a settembre è aperto la seconda e la quarta domenica del mese; a giugno, luglio e agosto tutte le domeniche (tranne la terza di luglio per la concomitante festa degli alpini sul monte Stino). Il museo è aperto dalle 14 alle 17.
Domenica 5 giugno sarà organizzato un percorso guidato lungo l'Alta Via dei forti.
In foto Alpini e volontari durante il recupero delle trincee