Martedì, 6 maggio 2025


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lunedì, 21 novembre 2022 Aggiornato alle 10:00Blog - 21 grammi di psicologia

Comunicazione passivo aggressiva, come gestirla

di Sabina Moro
Vediamo insieme alcuni consigli utili per rapportarci con una persona che utilizza uno stile comunicativo passivo aggressivo

“Le parole sono singolarmente la forza più potente a disposizione dell’umanità. Possiamo scegliere di usare questa forza in modo costruttivo con parole di incoraggiamento o in modo distruttivo usando parole di disperazione. Le parole hanno energia e potenza nella loro capacità di aiutare, guarire, ostacolare, ferire, danneggiare, umiliare e renderci umili”. Y. Berg


Recentemente abbiamo parlato dello stile comunicativo passivo aggressivo ma, quali possono essere alcuni consigli utili per poterci rapportare con una persona che riconosciamo utilizzare una comunica-zione passivo aggressiva?

-    Utilizzare l’umorismo: parlare attraverso forme umoristiche può, in alcuni casi, aiutare ad attenuare l’aggressività presente nella comunicazione e farci apparire sicuri;

-    Mostrarsi disponibili
alla risoluzione cooperativa dei problemi: questo atteggiamento può aiutare a far comprendere all’altro che siamo disposti ad ascoltarlo, che per noi anche la sua opinione è im-portante e che non è necessario utilizzare queste forme passivo aggressive per esprimere il proprio punto di vista;

-    Cercare di mantenere la calma: in queste situazioni, anche se può essere molto impegnativo, è im-portante mantenere un atteggiamento calmo in quando arrabbiarsi può peggiorare la situazione e ge-nerare un escalation di aggressività reciproca. Se non doveste riuscirci può essere utile allontanarsi dalla situazione e rientrare quando siete più tranquilli. Mantenere la calma ti permetterà di mostrarti come una persona sicura e limiterà ulteriori attacchi (hai frainteso, se troppo emotiva, sei pazza, ti scaldi subito, ecc..);

-    Ricompensare quando viene utilizzata una forma di comunicazione o un comportamento più asser-tivo: è importante far notare all’altro che abbiamo apprezzato il suo sforzo e il suo miglioramento;

-    Aiuta l’altro a riconoscere che è infastidito e che il suo atteggiamento può avere un’influenza su di te.

-     Utilizza sempre un linguaggio in prima persona, che limiti il giudizio verso il comportamento dell’altro (“mi sembra di vedere che sei infastidito per qualcosa, rispondendomi in questo modo pe-rò mi dispiaccio  e ho l’impressione tu mi stia rimproverando”);

-    Differenzia l’atteggiamento di una persona passivo aggressiva dal tuo valore personale: se in alcuni momenti ti senti ferito, non lasciarti trascinare da emozioni di tristezza ma considera il comportamento dell’altro come una sua difficoltà, un suo bisogno di approvazione e amore, e non come qualcosa che definisca il tuo valore come persona. Non sei tu senza valore;

-    Poni dei limiti: definisci quello che non accetti del comportamento dell’altro e agisci delle conse-guenze se l’altro non rispetta il limite imposto. Questo atteggiamento ti porterà a far rispettare i tuoi bisogni, senza rimanere in uno stato di passività ed eccessiva comprensione, e a passare il messag-gio che non tutto è sempre tollerabile;

-    Metti per iscritto ruoli, scadenze, obiettivi, compiti condivisi: questo comportamento può essere uti-le per gestire eventuali conflitti che potrebbero scaturire se doveste far notare all’altro che non ha ri-spettato i suoi compiti;

-    Rifletti sull’influenza che anche il tuo comportamento può avere nella relazione, prova a metterti nei panni dell’altro osservando come ti saresti comportato tu al suo posto, assicurati che tue espe-rienze passate non ti stiano portando a valutare la situazione in modo distorto;

-    Valuta se è necessario allontanarsi completamente dell’altra persona, il tuo benessere viene prima di ogni cosa.

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Dott.ssa Sabina Moro
3934107718
sabina.moro@outlook.it

 

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