La presentazione, a cura di Pro Loco di Bagolino e dell'Associazione Culturale Habitar in sta terra, si terrà alle ore 21.00 presso la Sala Polifunzionale di via San Giorgio 5; all'iniziativa aderisce l'Ecomuseo della Valle del Caffaro.
Massimo Tedeschi è un giornalista professionista, già caporedattore dell'edizione bresciana del Corriere della Sera, autore di varie pubblicazioni, la più recente delle quali “Il grande flagello. Covid 19 a Bergamo e Brescia”, è una grande inchiesta e ricerca di dati documentari e testimonianze sulla pandemia del 2020; l'autore, che verrà presentato da Giovanni Pelizzari, dialogherà con Flavio Richiedei e con il pubblico.
«Per almeno tre decenni, dagli anni Trenta agli anni Cinquanta, uno dei personaggi bresciani più famosi fuori dal perimetro provinciale non è stato un politico o un imprenditore, uno sportivo o un uomo di cultura, ma una veggente: Semiramide, o meglio Semiramide da Brescia, come veniva comunemente chiamata sui mass media negli anni Cinquanta».
Esordisce così la presentazione della protagonista delle cronache bresciane e nazionali del secolo scorso, assai nota ai contemporanei, pressoché sconosciuta invece alle generazioni della seconda metà del '900 e del nuovo millennio.
Semiramide fu una sensitiva, chiromante fra le più famose; tenne rubriche seguitissime su rotocalchi popolari, venne intervistata da radio e Tv italiane e straniere, fu amica e confidente di personaggi politici, dello spettacolo, della cultura; predisse il futuro ad esponenti del regime fascista, come Italo Balbo, Claretta Petacci e Benito Mussolini, intrattenendo relazioni che le valsero la qualifica di fascista della prima ora, pur passando indenne attraverso la caduta del regime e inserendosi senza difficoltà nella nuova realtà repubblicana del Dopoguerra.
Una figura misteriosa e complessa che ha indotto l'autore a svolgere un'indagine storiografica dopo la scoperta di una rassegna stampa in dieci volumi che la riguardava, e che gli hanno consentito di interpretare «l'enigma di questa donna dotata di personalità e sensibilità non comuni e capace di costruire su di esse un personaggio che ha attraversato il Novecento. Il nostro Novecento».
E chissà che Semiramide anche in questa circostanza non riesca ad esercitare il suo influsso, attirando un numeroso pubblico curioso di decifrarne l'arcano attraverso un altro fascino, le parole di Massimo Tedeschi, che ha riportato la sua figura seduttiva alla conoscenza del cinico mondo del Terzo Millennio.