Parlando e confrontandomi con molte persone le domande più o meno sono sempre state le stesse:
”Ma di chi è stata l’idea?”
”Com’è successo?”   
”Ha dovuto fare un addestramento?”
...e molte altre.

Partirei col dire che il pappagallo non ha dovuto ricevere nessun addestramento in particolare. Infatti, vivendo in casa con delle persone, si è abituato a stare a contatto con esseri umani.
Un volatile di queste dimensioni deve essere “educato” non addestrato, infatti è molto intelligente e capisce le cose.

Tutto è successo senza nessun preavviso: è stata ricevuta una chiamata da parte della produttrice, nella quale ci venne fatta la proposta di far partecipare Rio come attore alla pubblicità “Lollo caffè” insieme a Cannavacciuolo.
Le riprese dovevano avvenire a Milano.
L’indicazione è stata data ai membri dello staff del negozio di animali nel quale Rio è stato cresciuto prima che arrivasse da noi, che abitiamo a Villanuova sul Clisi.

La notizia ci ha subito scossi, riempiti di curiosità e gioia allo stesso tempo, però eravamo consapevoli che il tempo di lavoro sarebbe stato decisamente lungo e la preoccupazione per come si sarebbe dovuto adeguare il pappagallo non venne assolutamente a mancare, ma per fortuna è andato tutto bene.

L’impegno da parte delle persone che erano lì fu decisamente notevole, ma anche da parte del pappagallo dal quale non ci saremmo mai aspettati tanta pazienza e comprensione.
Le persone con le quali ha collaborato Rio sono state molto gentili e rispettose, con pensieri veramente positivi e soddisfatti del risultato ottenuto.

Alla domanda “com’è stato lavorare con Rio?” molte persone hanno risposto con “è stata un’esperienza molto bella e piacevole” ed anche Antonino Cannavacciuolo ha confermato che è stata un’esperienza gratificante.

Detto ciò, posso dire che è stato veramente bello, ma anche impegnativo; stare lì con un pappagallo per circa 12 ore diventa pesante e faticoso, non solo per noi ma anche per lui.
Essendo però un posto veramente grande e spazioso, è riuscito a rilassarsi un po’ facendo qualche giro di sala.

Maria Camberliu