Nel corso del congresso nazionale della Lav svoltosi sabato scorso, 17 ottobre, a Roma, si sono svolte le premiazioni del bando “Nuove ricerche per i diritti animali – Premio Maurizio Santoloci”, iniziativa voluta e promossa dalla Lav per ricordare la figura del compianto magistrato e direttore dell’ufficio legale, che ha dedicato la sua vita a legalità, ambiente e animali.

Il concorso, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e dall’Associazione Nazionale Magistrati, ha riscosso una numerosa e significativa partecipazione, conseguendo l’obiettivo di valorizzare la ricerca scientifica per gli animali e di promuovere nuovi studi sul diritto che li riguarda.

Al primo posto si è classificata la giovane villanovese Cristina Cocca, per la sua tesi su «Maltrattamento animale e violenza interspecifica: il ruolo del Medico Veterinario nel riconoscimento delle “Lesioni non Accidentali” e nelle indagini forensi». Un primo posto ex aequo condiviso con Laura Arena.

Il lavoro di Cristina Cocca ha per presupposto un'evidente associazione, ormai appurata da numerosissimi studi, tra aggressione perpetrata contro animali e, per progressione o per generalizzazione della devianza, contro gli esseri umani. Il maltrattamento di animali, la crudeltà, gli abusi e la negligenza, oltre a causare sofferenza all’animale, possono essere indicatori sentinella e predittori di atti violenti concorrenti o futuri.

Le azioni sanitarie del medico veterinario per la tutela della salute pubblica riguardano la sicurezza alimentare, la sorveglianza delle malattie zoonotiche, ricerca medica comparata.

La prevenzione dell’abuso sugli animali come mezzo per proteggere il benessere umano è solo recentemente arrivato all'attenzione della professione medico veterinaria.

In foto la consegna a Roma del premio Lav a Cristina Cocca