Sono il trattamento attivo globale e multidisciplinare dei pazienti affetti da malattia che non risponde più a trattamenti specifici.
Il controllo del dolore, degli altri sintomi e dei problemi psicologici, sociali e spirituali del paziente costituisce lo scopo delle cure palliative.
La finalità delle cure palliative è il raggiungimento della miglior qualità di vita possibile per il paziente e i suoi familiari.
Il termine palliativo deriva dal latino pallium che indicava il mantello con cui la persona che lo indossava si avvolgeva completamente. Allo stesso modo le cure palliative si propongono di prendersi carico del paziente nella sua globalità.
Le cure palliative si rivolgono prevalentemente a pazienti nella fase terminale della loro vita. Non sono riservate solo a malati oncologici, ma indubbiamente i pazienti oncologici sono i maggiori fruitori del servizio.
Per avere un’idea di quanto siano numerose le persone che necessitano di trattamenti palliativi si pensi che il cancro è la seconda causa di morte in occidente e che l’80% dei malati di cancro lamenta, durante la malattia e soprattutto nella sua fase terminale, il sintomo dolore.
In Italia la terapia del dolore non è ancora condotta in modo adeguato: ne è prova il basso consumo di morfina e di oppiacei in generale che ci colloca agli ultimi posti della classifica europea per uso di stupefacenti a scopo terapeutico.
Tuttavia negli ultimi anni si è verificato un deciso miglioramento della situazione con un notevole aumento dell’attenzione da parte delle autorità politiche e sanitarie per i problemi dei pazienti con malattia avanzata.
In Lombardia sono stati creati reparti ospedalieri di cure palliative, sono sorti Hospice e sta iniziando a realizzarsi la cosiddetta ospedalizzazione domiciliare. Inoltre si sta diffondendo la cultura della terapia del dolore per cui i Medici ospedalieri e di Medicina Generale sono più propensi di un tempo a somministrare terapia con oppiacei.
In Valsabbia l’offerta di cure palliative è adeguata ed è rappresentata dall’Hospice di Nozza e dall’Unita’ Operativa Complessa dell’Ospedale di Gavardo.
Quest’ultima struttura è operativa dal 2008, dispone di dieci posti letto ed ha caratteristiche profondamente diverse rispetto agli altri reparti ospedalieri: il tempo dedicato al colloquio con pazienti e familiari da parte di medici e infermieri è maggiore, la sistemazione logistica prevede la possibilità per un familiare del paziente di trascorrere la giornata e la notte con il proprio congiunto in condizioni confortevoli.
Le stanze sono singole e dispongono di bagno proprio, televisione, frigorifero e aria condizionata.
Tutto ciò per consentire al paziente di non sentirsi “esiliato” in Ospedale, ma di poter avere il conforto della vicinanza dei propri cari.
Dr. Maurizio De Giuli
Direttore U.O. Cure Palliative
Ospedale Gavardo
Azienda Ospedaliera Desenzano del Garda