“E' questione di ore: prima di sabato il Circolo anziani dei Voi, causa il rischio epidemia, tornerà ad essere chiuso”. Ad annunciarlo è il geometra Donato Candioli, presidente della “casa dei pensionati” di Storo.  

Nella vicina Condino il Circolo ricreativo Giùlis invece, che di iscritti ne raggruppa 120, le saracinesche di piazza San Rocco le ha già chiuse da mesi. “Si tratta di una decisione a tempo indeterminato, poiché l'utenza preferisce non rischiare e rimanere dentro le mura domestiche” rileva il segretario Giacomo Radoani.
 
“Prima che arrivino prescrizioni di limitazioni o chiusura noi di Storo abbiamo deciso di anticipare i tempi, dopo aver sondato l'opinione del direttivo e di una rappresentanza di associati che sono soliti frequentare la sede” ribadisce Candioli.

L'istituzione, fondata dal compianto presidente dell'epoca Emy Moneghini al quale poi subentrò Gian Luigi Serafin, conta oltre 220 soci.

Dallo scorso inverno il Circolo ha una nuova sede, che fa angolo con Piazza Unità d'Italia, dove un tempo c'era il comparto merceria della Coop. All'interno per anni i compianti Marino e Placido Zontini hanno venduto tele e scampoli.

“Ultimamente – aggiunge Franco Maccani, che di Candioli è stretto collaboratore – le presenze si andavano comunque riducendo, considerato che l'attività - dopo la pausa estiva e le restrizioni per il coronavirus -  era ripresa lo scorso 6 settembre”.

Comunque all'interno della dimora dei Voi non manca  assolutamente nulla. Ordine e pulizia prevalgono su tutto; tavolini distanziati consentono sia intrattenimenti che svaghi vari.

Quest'anno, sempre per il rischio epidemia, i pensionati hanno anche rinunciato al tradizionale soggiorno estivo lungo la costa romagnola, che era già stato concordato.

Circa il protrarsi della chiusura sia lo stesso Candioli che i colleghi di Circolo Maccani e Fontana  non fanno previsioni,  anche perché risulterà determinante l'andamento dell'epidemia.

Nella foto (d'archivio) il presidente del Circolo pensionati di Storo Donato Candioli con Ersilia Ghezzi