La solitudine della famiglia
La famiglia è cambiata in molti suoi aspetti anche perché la società ha subito profonde trasformazioni ed è, quindi, cambiato l’ambiente e il tessuto stesso delle relazioni. Oggi quello che colpisce di più è un diffuso senso di isolamento che la famiglia sta vivendo. Una sorta di vuoto che accerchia e consegna alla solitudine molti genitori che si ritrovano sempre più soli nei loro impegni educativi.
Spesso mancano per le famiglie momenti di confronto e spazi di incontro utili a trovare solidarietà e sostegno, ma soprattutto necessari a costruire modalità comunicative appropriate alle esigenze dei membri e “progetti di vita” per i figli che siano realmente efficaci al loro sviluppo.
Una dimensione frequente tra i genitori di oggi, l’iperprotezione, spesso è una forma di compensazione illusoria di tante assenze e di troppe mancanze sul piano educativo.
Qualcuno alle volte tenta di uscire da questo isolamento raccontando qualcosa di sé e provando a scriversi una storia che possa interessare a qualcuno, ma è difficile perchè manca chi sa ascoltare e si fermi a rispondere.
Lavoro con gli adolescenti da molto tempo e ogni volta quando stanno male vedo che hanno bisogno di parlare e di raccontarsi e si aspettano di trovare uno che sia lì quel tanto che basta per aiutarli a vedere la strada che hanno fatto e cosa li attende oltre il dosso sul quale sono fermi.
Urge aiutarli perché quei loro assordanti silenzi non si trasformino in rumorosi disagi.
Ma è assolutamente necessario sostenere i genitori e la famiglia perché quest’ultima possa sviluppare un terreno di dialogo e di confronto o anche di scontro a patto che vi siano adulti capaci di contenere e gestire le conflittualità inevitabili e soprattutto aiutino a crescere.
Giuseppe Maiolo