«Te recordet, nóna? Te recordet, nóno?»
La festa dei nonni, uno spettacolo sabato pomeriggio a Prevalle e la festa al Centro Sociale di Gavardo
Giovedì 2 ottobre è la festa dei nonni e degli Angeli Custodi. In fondo, i nonni per i nipoti sono angeli custodi in terra, e quando se ne vanno proteggono i loro cari dal cielo.
Un tempo i nonni già a sessant’anni sembravano già vecchi. Indossavano vestiti scuri, i maschi spesso erano pelati e portavano il cappello, le nonne avevano i capelli bianchi. Hanno avuto una vita difficile, fatta di case fredde, di luce fioca, di malattie, di cibo insufficiente, ma anche di preghiera e di fede. Anche loro sono stati bambini, pieni di gioia di vivere. Le loro mani –ora piene di rughe- hanno lavorato, lavato, cucinato, donato carezze, pregato. I loro occhi hanno visto la vita del paese, hanno versato lacrime di dolore ma anche di gioia.
I nostri nonni talvolta sono fragili, hanno bisogno di un amore incondizionato, perché hanno dato amore incondizionato. Non finirò mai di ringraziare le persone che li aiutano: familiari, personale sanitario, Case di Riposo, volontari….
Sabato a Prevalle alle ore 17.30 al Centro Sociale per la Festa dei Nonni faremo lo spettacolo “Te recordet i temp endré”, canzoni della tradizione popolare condite da racconti e battute in dialetto (organizzano l’Assessorato ai Servizi Sociali ed il Circolo Acli Prevalle). Con me e Luca Lombardi alla fisarmonica ci saranno due nonni in gamba: Andrea Giustacchini, attore sopraffino (ha recitato nel monologo “Tutti pazzi in quest’ospizio”) e Santino Maioli, mitico chitarrista.
Con Santino, Efrem Silvestri, Mariangela Pancini, Bruno Baccaglioni e molto altri
mercoledì scorso abbiamo partecipato all’avvio delle attività del Centro Sociale di Gavardo: c’erano anche i simpatici ospiti della RSA e dei Punti Incontro delle frazioni. Che bello cantare insieme! E alla fine merenda per tutti, portata col sorriso da Anna Grumi e da tante belle persone! C’erano molti nonni “giovani” che pare abbiano bevuto l’elisir di giovinezza: come l’amico Antonio Abastanotti, 96 anni ma è più in forma che mai! Usano il cellulare per vedere i nipoti, vanno alle gite sociali, frequentano corsi di ballo o di pittura, vanno a teatro. Qualcuno ha scritto: “Gli anni rendono rugosa la pelle, ma rinunciare all’entusiasmo rende rugosa l’anima.” I nonni custodiscono tesori di vita, racconti, canzoni, ricette. I nonni sono le nostre radici, sono il giardino dei nostri ricordi. W i nonni!
maestro John
Attenzione
Lo spettacolo "Te recordet i temp endré" di sabato 4 a Prevalle si farà presso il Comune di Prevalle nella Sala del Teatrino alle ore 17 (e non al centro anziani come preventivato, a causa della temperatura)
Nelle foto:
1) Antonio Abastanotti (il 2° da dx) in gioventù con amici in bicicletta
2) Una scena de “Te recordet i temp endré” alle Acli di Villanuova
3-4) Nonne e nonni al Centro Sociale di Gavardo