Molto partecipato il Consiglio comunale che l’altra sera, a Gavardo, ha visto tutti i consiglieri votare all’unanimità la mozione che esprime il dissenso alla realizzazione del depuratore del Garda in territorio comunale.
Alla base del respingimento della mozione le precarie condizioni del fiume Chiese, gli altissimi costi di gestione che il pompaggio dei reflui dal lago all’impianto richiederebbe e la deturpazione dell’ambiente.
La mozione in oggetto non era la prima: ne era già stata sottoscritta una in precedenza da diversi Consigli dei Comuni dell’asse del Chiese, ma a mancare all’appello era proprio Gavardo, il Comune più coinvolto, che al momento dell’annuncio del progetto era commissariato.
Nel frattempo, è ormai vicina la consegna del progetto di fattibilità da parte di Acque Bresciane. Entro pochi giorni l’Ufficio d’Ambito riceverà la documentazione relativa agli aspetti tecnici e ai costi di realizzazione, inclusa la valutazione delle possibili alternative.
Fatto ciò, si procederà al confronto con tutte le parti interessate per individuare tutti gli elementi tecnici e amministrativi che permetteranno un’analisi del progetto nella sua globalità.