Insieme per voi' in viaggio verso Chernobyl
La solidarietà si è rimessa in moto dopo la crisi del «caso Maria» e con quella sono ripresi anche i viaggi in Bielorussia dei volontari valsabbini e gardesani di «Insieme per voi»
Sono ripartiti a pieno ritmo i viaggi della solidarietà in favore delle popolazioni colpite dal disastro nucleare di Chernobyl.
Dopo le tensioni del «caso Maria», anche i volontari di «Gavardo Insieme per Voi» hanno potuto raggiungere Vasilievici, la cittadina non lonana da Chernobyl dove l’associazione gavardese opera da anni in due diversi modi: inviando aiuti economici e materiali, e ospitando ogni anno in Italia a scopo terapeutico dei gruppi di giovani bielorussi.
Una quindicina di volontari di Gavardo, provenienti da tutta la Valle Sabbia e dal Garda, è partita per Vasilievici giovedì scorso.
Un viaggio breve, ma carico di significato, perché gli italiani hanno potuto toccare con mano il frutto del loro impegno, in particolare partecipando all’inaugurazione di tre aule scolastiche dedicate ai disabili, che sono state ristrutturate grazie ai contributi di «Gavardo Insieme per Voi».
Per l’occasione, nella scuola locale è stata installata una targa dedicata alla memoria di Ornella Andreassi, una delle fondatrici dell’associazione, scomparsa nel 2001.
Dopo la cerimonia i gavardesi hanno offerto un grande pranzo a tutti i presenti, cucinando per oltre 150 persone, e regalando così qualche ora di serenità a delle famiglie che nella propria vita hanno visto soprattutto la sofferenza.
«Quella stessa sofferenza che ha provato Maria - commenta Bruno Filippini, presidente del gruppo gavardese -. Noi rappresentanti delle associazioni di volontariato abbiamo preso le distanze dal gesto dei coniugi di Cogoleto, perché disapproviamo un atteggiamento che oltretutto ha danneggiato enormemente Maria e non solo: ci sono 27.000 Marie che hanno bisogno di aiuto».
Luca Cortini
da Bresciaoggi
Dopo le tensioni del «caso Maria», anche i volontari di «Gavardo Insieme per Voi» hanno potuto raggiungere Vasilievici, la cittadina non lonana da Chernobyl dove l’associazione gavardese opera da anni in due diversi modi: inviando aiuti economici e materiali, e ospitando ogni anno in Italia a scopo terapeutico dei gruppi di giovani bielorussi.
Una quindicina di volontari di Gavardo, provenienti da tutta la Valle Sabbia e dal Garda, è partita per Vasilievici giovedì scorso.
Un viaggio breve, ma carico di significato, perché gli italiani hanno potuto toccare con mano il frutto del loro impegno, in particolare partecipando all’inaugurazione di tre aule scolastiche dedicate ai disabili, che sono state ristrutturate grazie ai contributi di «Gavardo Insieme per Voi».
Per l’occasione, nella scuola locale è stata installata una targa dedicata alla memoria di Ornella Andreassi, una delle fondatrici dell’associazione, scomparsa nel 2001.
Dopo la cerimonia i gavardesi hanno offerto un grande pranzo a tutti i presenti, cucinando per oltre 150 persone, e regalando così qualche ora di serenità a delle famiglie che nella propria vita hanno visto soprattutto la sofferenza.
«Quella stessa sofferenza che ha provato Maria - commenta Bruno Filippini, presidente del gruppo gavardese -. Noi rappresentanti delle associazioni di volontariato abbiamo preso le distanze dal gesto dei coniugi di Cogoleto, perché disapproviamo un atteggiamento che oltretutto ha danneggiato enormemente Maria e non solo: ci sono 27.000 Marie che hanno bisogno di aiuto».
Luca Cortini
da Bresciaoggi
