Avis e Arbitri, uniti per la solidarietà: al via la donazione di sangue
A Brescia nasce la collaborazione tra AVIS Provinciale e la sezione AIA degli arbitri di calcio: sport, salute e impegno sociale insieme per promuovere la cultura del dono
Sport e solidarietà si incontrano in un progetto che unisce due mondi solo apparentemente distanti: l’AVIS Provinciale di Brescia e la sezione locale dell’AIA (Associazione Italiana Arbitri) hanno dato vita a una collaborazione per sensibilizzare la cittadinanza, in particolare i giovani, sull’importanza della donazione del sangue.
Il primo gesto concreto è già arrivato: una delegazione di arbitri ha donato per la prima volta nella sede AVIS di piazzetta Avis 1, dando simbolicamente il via a un percorso condiviso.
“I sani stili di vita sono fondamentali per chi dona – spiega Francesco Piovani, presidente provinciale AVIS – e lo sport, con i suoi valori, è un nostro alleato prezioso. Gli arbitri, con il loro ruolo spesso silenzioso ma essenziale, incarnano perfettamente lo spirito del dono: si mettono al servizio degli altri”.
Anche il presidente della sezione AIA di Brescia, Alessandro Lo Cicero, sottolinea l’impatto positivo dell’iniziativa:
“Donare è un atto di responsabilità e altruismo, valori che fanno parte del nostro mondo. Vogliamo dare l’esempio anche fuori dal campo”.
La collaborazione prevede eventi nelle scuole e nelle piazze, campagne social e incontri informativi. In autunno, è già previsto un appuntamento nella sede degli arbitri allo stadio Rigamonti, per proseguire il dialogo con chi ancora non conosce l’attività dell’AVIS.
Tra i promotori dell’iniziativa, anche Jean Christophe Molino, figura ponte tra le due realtà. E proprio da questa unione simbolica nasce un’immagine potente:
i cartellini degli arbitri, rosso e giallo, diventano oggi simboli di coinvolgimento, non di esclusione. Di dono, non di sanzione.
Un progetto che fa della solidarietà un gioco di squadra.