Lunedì, 11 agosto 2025


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venerdì, 8 agosto 2025 Aggiornato alle 15:36Qui Rurale

Re-Connect Valle Sabbia: giovani in gioco per ritrovarsi

di Ubaldo Vallini

Il 28 settembre a Barghe un escape game all’aperto, ideato da un gruppo di ragazzi con il sostegno della Cassa Rurale, per creare comunità e riportare le relazioni oltre i social

 

 

Il prossimo 28 settembre Barghe diventerà il cuore pulsante di un’iniziativa tutta nuova per la Valle Sabbia: Re-Connect, un evento ideato e organizzato da un gruppo di ragazzi con l’obiettivo di riportare le persone a incontrarsi davvero, guardarsi negli occhi e condividere esperienze lontano dagli schermi.

 

Francesca racconta che il gruppo è nato da un’idea condivisa da amici e conoscenti, poi consolidata grazie al sostegno della Cassa Rurale Giudicarie, Valle Sabbia, Paganella

«Avevamo già la voglia di creare qualcosa di innovativo, che unisse di più le persone. Questo progetto è stato un po’ come trovare 10 euro in una vecchia giacca: l’occasione giusta per dare forma alle nostre idee».

 

Guidati da professionisti di Cooperativa Area, i ragazzi hanno seguito un percorso di formazione, brainstorming e confronto, scremando proposte e trovando un equilibrio tra creatività e fattibilità. 

Alessia sottolinea come il mandato fosse chiaro: «Creare un evento diverso dal solito, che stimolasse partecipazione e riflessione su lavoro, ambiente e comunità».

 

Il format scelto è un escape game all’aperto che coinvolgerà tutto il paese di Barghe. Dalle 14, accoglienza alla Centrale con consegna di un welcome kit, poi via alla caccia agli enigmi in squadre, muovendosi tra vie e piazze.

 Non mancheranno premi, regalini e, in serata, musica, cibo e momenti di festa. «Speriamo che sia divertente ma anche un po’ stimolante – dice Safira – perché l’obiettivo è conoscersi, parlare con persone nuove e creare comunità».

 

Per Monia Bonenti, presidente della Cassa Rurale, l’iniziativa è molto più di un evento ludico: «Nasce dai giovani e per i giovani, per generare futuro e comunità. La tecnologia offre opportunità ma può isolare: qui si riscopre il contatto umano. Il credito cooperativo ha il dovere di sostenere progetti così, perché la mutualità significa anche fare la propria parte per la crescita sociale».

 

Re-Connect non sarà un episodio isolato: il gruppo vuole trasformarlo nel primo passo di un percorso fatto di nuove iniziative, diverse nelle forme ma unite dall’idea di ricostruire legami reali. 

 

«Viva i ragazzi – conclude Bonenti – che sappiano il valore di guardarsi negli occhi, abbracciarsi e vivere insieme, non solo con un telefono in mano».

 

 


 

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