Giovedì, 31 luglio 2025


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mercoledì, 30 luglio 2025 Aggiornato alle 10:50

Una tenda per Gaza nel cuore di Gavardo

di Fabrizio Galvagni

Sabato 2 e domenica 3 agosto in Piazza De Medici si terrà un sit-in di solidarietà per la popolazione palestinese. Un’iniziativa condivisa da numerose realtà locali per non restare indifferenti alla tragedia di Gaza

 

Che la situazione a Gaza sia ormai tragica e umanamente inaccettabile, lo vedono pure i sassi; anche senza entrare nelle complesse dinamiche della politica e della diplomazia, anche solo osservando quotidianamente la situazione concreta in cui versa la popolazione di Gaza, chi non se ne rende conto è perché proprio non vuol vedere.

 

Per fortuna – e per civica buona volontà! – fioriscono anche sul nostro territorio numerose iniziative di varia natura, finalizzate a tenere alta l’attenzione e a sensibilizzare la cittadinanza su questa tragedia, perché è importante che non si smetta di parlarne e che la solidarietà venga pubblicamente manifestata.

 

Ultima in ordine di tempo, ma non di importanza, sarà la “Tenda di solidarietà per la Palestina”, un sit-in di due giornisabato 2 e domenica 3 agosto – che alcune associazioni gavardesi e del territorio terranno a Gavardo in Piazza De Medici

Solidarietà per tutta la popolazione palestinese, in particolare per il personale sanitariorisorsa fondamentale e decisiva per la comunità palestinese – illegalmente detenuto nelle carceri israeliane. Non si tratterà materialmente di una tenda, ma di un gazebo, presso il quale, a partire dalle 8 di sabato e fino alle 22 e per tutta la mattinata di domenica, si terranno varie attività.

 

L’iniziativa raccoglie l’adesione di Acli Villanuova, Aid For Education, ANPI, ARCI Salò, ASD Pallavolo Villanuova, FNP CISL, Gas La Formica, Gavardo in movimento, La Rosa e la Spina, La tribù del mondo, Libro Magno, Rio de Oro, SPI CGIL.

 

La manifestazione è organizzata in collaborazione con “Sanitari per Gaza – Palmed”, l’associazione dei medici palestinesi in Italia (https://www.palmeditalia.it) e con il “Comitato Nour ama e cambia il Mondo”, i cui volontari, impegnati in Siria, Yemen, Iran, Palestina e da poco anche in Afghanistan, aiutano i bambini che vivono in situazioni di guerra. 

 

Nel corso delle due giornate alcuni rappresentanti di entrambe le associazioni porteranno la loro personale testimonianza. Le offerte raccolte nel corso delle due giornate saranno naturalmente destinate alle due associazioni.

 

Inutile ricordare che tutti sono invitati ad essere presenti e a portare la loro solidarietà e magari qualche idea per il futuro: l’importante è non abbassare lo sguardo, l’importante è che si continui a parlarne.

 

Ricordava Elie Wiesel, scrittore sopravvissuto all’Olocausto, premio Nobel per la Pace 1986, che ottenne a riconoscimento del suo impegno a favore della convivenza tra i popoli e contro ogni discriminazione: «Il contrario della pace – non è la guerra, ma è l’indifferenza verso la guerra».

 


 

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