Sabato, 17 maggio 2025


Banner
ValleSabbiaNews logoBanner


 

venerdì, 16 maggio 2025 Aggiornato alle 07:00Libri

Seccamani racconta Romanino e Pasolini: l’altro Rinascimento

di Redazione

Questo venerdì sera a Vestone la presentazione del nuovo libro di Romeo Seccamani. Un saggio d’arte e pensiero che intreccia la pittura rinascimentale con la voce di Pasolini

 

 

Romeo Seccamani, già sindaco di Anfo ed ex presidente della locale Proloco, presenta venerdì alle 20.30 nella sala conferenze dell’ex scuola elementare «Abba», in via Pialorsi 40 in Vestone, il suo ultimo libro «Romanino e Pasolini. L’altro Rinascimento» (edizioni La Quadra). 

Con l’autore dialogheranno l’editore Tino Bino e Iside Pasini, studiosa di letteratura e storia. Seguiranno letture tratte dal volume affidate all’attrice Antonella Pialorsi. Coordina la serata Giancarlo Marchesi, componente della Commissione cultura vestonese.

 

Seccamani, pittore, scrittore e restauratore, attingendo dalla sua profonda sensibilità e alle sue poliedriche competenze, acquisite grazie alla sua attività di pittore, restauratore, fotografo e scrittore, in questo volume propone un’originale riflessione sull’arte rinascimentale che a partire dalla sua concezione sull’origine, l’evoluzione e lo scopo dell’arte in generale, si sofferma sull’importanza innovativa del colore, che è per lui prima di tutto musicalità ed armonia, nello sviluppo del Gotico umanistico.

 

«Nel saggio – come evidenzia opportunamente la studiosa Elena Bonardelli nella seconda di copertina - Romeo Seccamani, alla luce dei ritrovamenti dei resti dell’antica cappella di Gentile da Fabriano nel Broletto di Brescia, analizza con la sua particolare sensibilità di pittore-restauratore-scrittore, formazione ed evoluzione dei più importanti pittori bresciani e l’influenza che ebbe su di loro la presenza in città di Gentile. 

La riflessione culmina con l’appassionata lettura della straordinaria arte di Romanino, pittore che con la sua carica emotiva ed espressiva prelude alla contemporaneità e che aveva già conquistato anche lo scrittore Pier Paolo Pasolini di cui nel saggio si riportano proprio alcune sue inedite e intense dichiarazioni».

 

Proprio l’inedito intervento, che il 7 settembre 1965 lo scrittore Pier Paolo Pasolini, ospite alla tavola rotonda che concludeva la grande mostra dedicata in città al pittore Girolamo Romanino, aperta in Duomo Vecchio sin dal maggio precedente, è posto in appendice al volume. 

 

Un intervento, quello pasoliniano, che infiammò la discussione, propendendo per un’interpretazione dell’artista bresciano e delle sue opere, in netto contrasto con la lettura ortodossa proposta dagli organizzatori della mostra del 1965. 

 


 

Leggi anche...