L’addio ad «Armandino»
Addio ad Armando Filippini Inzoli, il laboratorio di cesteria di Marco Poli, il Cineforum della Rosaelaspina a Villanuova, la “Teresa” di Antonella Pialorsi, 4 compleanni e vari eventi
1) Giovedì nella Parrocchia di San Michele Arcangelo in Prevalle don Fabrizio Gobbi ha celebrato il funerale di Armando Filippini Inzoli, che tanti conoscevamo come “Armandino”.
Era figlio di un artista di rinomato talento, il pittore gavardese Felice Antonio Filippini: nato il 20 dicembre 1909, diplomato e assistente all’Accademia di Brera a Milano, viaggiò in Francia e Spagna: le sue opere ricordano artisti come Cézanne e Morandi. Dipinse straordinari ritratti, nature morte e paesaggi, traendo ispirazione dagli angoli caratteristici del paese natio. Ma quando l’orizzonte artistico sembrava dischiudersi felicemente, la guerra determinò l’infrangersi dell’attività creativa ed anche una profonda crisi esistenziale. Morì di tubercolosi a Brescia il 25 aprile del ’45 a soli 36 anni: a lui Gavardo ha dedicato una via ed alcune mostre. Il figlio Armando aveva solo due anni, ed era rimasto orfano pure della madre, Angela Poli, (1-5-1921/12-4-1946): anche la sorellina Feliciana era salita in cielo dopo pochi giorni dalla nascita, il 22 luglio 1945. La zia di Armandino, Aldina Filippini, moglie di Giuseppe Inzoli, lo accolse in casa e poi lo adottò: non aveva figli e lo amò con infinita dolcezza. Aldina era sorella sia di Virgilio, papà di Dino e di Erina, sia di Umberto, papà del dottor Gianni: erano tutti commercianti di stoffe, con molta clientela che veniva anche da paesi della provincia. L’amica Maria Lombardi, a quei tempi bambina, ricorda la grande festa che si fece quando ad Armando fu dato pure il cognome Inzoli. Mia sorella Rita ricorda che Armandino giocava sotto i portici, davanti al negozio di tessuti e confezioni della zia, in via Largo Ponte (successivamente è subentrato “Il Punto Oliva” di Gisella Oliva). Nel negozio e in casa per un periodo ha lavorato mia cognata Piera Nicolini, a cui Armandino era molto affezionato. In negozio ha lavorato come commesso Gabriele Inzoli, fratello di Teresina e Gian Bortolo, purtroppo orfani del papà. Nel negozio di via Largo Ponte Armando spesso creava artistiche vetrine, traccia evidente dell’arte paterna; più tardi proseguirà l’attività anche a Brescia con un rinomato negozio di abiti da sposa. Armandino ha sposato la signora Ornella di Prevalle: con lei ha formato una bella famiglia con i figli Cristina e Fabrizio. Due anni fa purtroppo ha avuto un ictus e viveva sulla sedia a rotelle. Pino Murgioni (che ringrazio di cuore) lo ricorda con queste belle parole…
“Armando Filippini per me è sempre stato “l’Armandino”, uno dei miei migliori amici, seppur di 4 anni più grande di me. L’avevo conosciuto a casa sua, una bella dimora sopra il negozio di stoffe della “signora Aldina” Filippini, la zia che lo aveva adottato da piccolo, dopo la morte di entrambi i genitori, quando Armandino aveva solo due anni. I miei genitori, tutti i giovedì sera, erano ospiti fissi in casa di Aldina e Peppino Inzoli, per assistere alla trasmissione di Mike Bongiorno “Lascia o raddoppia?”. Noi piccoli sedevamo insieme sulla stessa poltrona, guardando poco la trasmissione ma scambiandoci tante confidenze e fantasie. Così diventammo inseparabili.
Armandino mi invitava a casa sua per sparare con la carabina, dalla soffitta che si affacciava sull’Isolo del Chiese. Gli piaceva disturbare i pescatori, sparando ai galleggianti delle lenze lanciate nel fiume.
Armandino era un ragazzo vivace, anche se afflitto da una grave malattia ad una gamba, che era sorretta da una staffa di acciaio. Il fatto non gli impediva di correre e giocare, correndomi appresso con quel passo cadenzato da un minaccioso “tok” “tok”. In piazza De’ Medici, di fronte alla mia abitazione, quando ero ragazzo c’erano ancora i ruderi del bombardamento, accanto alla baracca in legno del Bigio, che ci vendeva caramelle e liquerizia.
Tra quelle rovine noi ragazzi avevamo costruito un fortino con le pietre. Giocavamo a fare le guerre con gli altri ragazzi, i nostri “nemici” di via Molino e di Capoborgo.
Quando diventammo più grandi, con Armandino facevamo grandi scorribande per il paese in bici. Ormai gli avevano tolto la “staffa” e lui amava lanciarsi con incoscienza lungo le discese, affrontando le curve quasi senza frenare. Mi faceva paura, ma tentavo di imitarlo, senza successo perché alla fine tiravo ben bene il freno.
Lo persi di vista quando lasciammo il paese, negli anni Sessanta. Ma quando arrivò il momento di sposarmi, negli anni Settanta, tra i miei due testimoni di nozze c’era “l’Armandino”. Indimenticabile amico della mia infanzia.”
2) Il mitico Ceco Maioli mi aveva informato del laboratorio di cesteria di Marco Poli, realizzato venerdì nella Sala Bruni Conter del Museo Archeologico di Gavardo. Purtroppo non ho potuto essere presente, essendo impegnato con gli spettacoli della Signora Maria. Marco è nipote del caro Antonio Poli, che accompagnava in Tesio per raccogliere i funghi. Quando li incontravo, il nonno mi raccontava con orgoglio del “suo” Marco che alla Pastori era un bravissimo studente, e mentre me lo diceva gli si illuminavano gli occhi. Il giovane Marco sa fare mille cose: sa innestare le piante (Ceco ne sa qualcosa!), conosce le innumerevoli varietà di funghi e crea stupendi cestini. Inoltre suona l’organo con maestria: ai funerali della zia Claudia Pozzani aveva suonato struggenti melodie. Bravo Marco!
3) Le splendide ragazze dell’Associazione culturale aps “larosaelaspina” anche quest’anno presentano a Villanuova sul Clisi presso l’Auditorium Garda Sala “E. Duse” un interessante cineforum. Dopo le rassegne di film del 2023 “Donne resistenti” e del 2024 “Eco-visioni”, a partire da domenica 2 marzo ci sarà il Cineforum “Pratiche di pace-discernere il bene dal male”. Sei domeniche per sei film che ci indicano modi, tempi e anche qualche strana, inedita idea da mettere in pratica. Sempre per non smentire il titolo della rassegna. L’ingresso è gratuito. Brave ragazze!
4) Martedì a Odolo alla RSA Antonella Pialorsi interpreterà il comicissimo personaggio della Teresa. In precedenza l’amica Antonella è stata anche alle RSA di Salò, Roè Volciano ed a Treviso Bresciano per l’anniversario dei 10 anni dell’associazione TV.B -Associazione Volontari Treviso Bresciano.
Conosco Antonella dal 2001, da quando rappresentiamo spettacoli nello stupendo Auditorium di Vestone con gli entusiasti attori de “L’illustre Teatro”: lo scorso anno abbiamo rappresentato “L’avaro”, liberamente tratto da Molière. Antonella, oltre alla famiglia ed all’amicizia, ha varie passioni: la natura (ama camminare), la musica (predilige Mia Martini), la lettura (ha letto brani sulla Grande Guerra con il coro Rigoni Stern e intense testimonianze partigiane). Le piace inventare storie e filastrocche per i bambini ed è volontaria dei Nati Per Leggere: spesso si reca nelle varie biblioteche per affascinare i piccoli con i propri racconti. Un tratto saliente della sua personalità emerge dalle sue poesie, nelle quali evidenzia una struggente malinconia per il tempo che scorre. Nel teatro privilegia i ruoli comici, meglio se in dialetto, ed ha creato un personaggio spassosissimo, la “Teresa”, sempre accolta dal pubblico con applausi scroscianti. Quando Anto entra in scena, è così felice che non vorrebbe mai uscire. Di lei apprezzo anche l’impegno e la meticolosità sia nella ricerca di nuove battute, sia nel trovare costumi che caratterizzino meglio il proprio personaggio. Di recente ha recitato con il Gruppo Teatrale Gavardese in “W il nuovo Parroco!” per il 50° di sacerdozio di don Dario Guerra (ora in Argentina), in “All’occhio Pinocchio!” e in “Cenerentola show”. W la Anto de Vistù!
5) Sempre Cèco Maioli (che ringrazio per i complimenti per il mio ricordo civile del 29 gennaio 1945) mi ha scritto che martedì scorso ha compiuto 90 anni Rita Cavalleri vedova Soncina: è nonna di Marco Soncina, abitava alle Case Nuove vicino alle famiglie Zanella e Buccella, ora si trova presso Casa S. Giuseppe.
Sempre martedì scorso ha festeggiato 79 anni Attilio Bettini, classe 1946. Da bambino lo vedevo giocare a calcio nel Torneo notturno all’Oratorio. Attilio, con il caro fratello Giampiero, ha lavorato per 40 anni nella macelleria in piazza Marconi, al centro di Gavardo, conquistando la fiducia dei numerosi clienti (tra i quali c’era pure la mia mamma). Una macelleria storica, ereditata dal padre Giuseppe e dallo zio Achille, che a loro volta erano subentrati nella gestione della macelleria di Antonio Costa, nei locali di piazza Marconi, presi in affitto fino al ’93, quando il negozio si è trasferito di pochi metri nella sede attuale di proprietà dei due fratelli. Attilio e Giampiero, fin da ragazzi, alla fine degli anni Cinquanta, appena terminata la scuola dell’obbligo, avevano appreso l’antico mestiere del macellaio: alla cassa c’era la cara mamma, la signora Angela Massolini. Quando i due fratelli hanno raggiunto la meritata pensione, hanno lasciato l’attività a Francesco che per 10 anni, subito dopo la scuola dell’obbligo, aveva cominciato a lavorare nella loro macelleria per poi trasferirsi in un altro macello, la Ro-Ma Carni di Roè Volciano. Francesco, per riconoscenza, ha voluto mantenere il cognome dei suoi ex datori di lavoro nell’insegna: “Antica macelleria Bettini di Francesco Giovannetti”. Il simpatico Francesco (che nel tempo libero ama camminare e viaggiare in moto) continua la tradizione lavorando con passione ed impegno insieme alla moglie Marisa Ceravolo, con la quale ha avuto due bellissime figlie. Auguri Attilio, grande camminatore!
Giovedì compie gli anni la mia bella coscritta Luigina Tonni, che incontro spesso sull’auto dei Volontari AVG impegnata a consegnare i pasti a domicilio ed alla scuola primaria. Alla guida c’è Salvatore Cargnoni: Luigina mi sorride sempre, mentre Salvatore mi fa battute simpatiche sulle donne, che io condivido in pieno!
Venerdì 28 febbraio compie gli anni Iside Ferretti, che a volte incontro alla RSA (dove Iside fa volontariato) quando cantiamo con Santino Maioli, Efrem Silvestri e Mariangela Pancini, brava animatrice di Burraco. Iside è moglie di Antonio Facchetti: il 19 aprile festeggeranno il 50° di matrimonio! Evviva!
Alcuni eventi:
* oggi, domenica, a Livemmo torna il meraviglioso Carnevale: alle 14 danze dei piccoli del carnevale dei bambini, alle 14.30 danze degli adulti, con le maschere tradizionali del Gruppo folkloristico di Pertica Alta: la “Vècia del Val”, il “Doppio” e “l’Omasì dal Zérlo” (ci saranno pure la rievocazione di mestieri artigianali e manuali che vanno scomparendo e spazi dedicati ai prodotti tipici della zona)
* oggi a Villanuova nell’Auditorium Duse ore 17.30 il Teatro Diversivo presenta “Una splendida festa” drammaturgia e regia di Luca Iuliano, con Alice Salogni, Dora Lazzari, Luca Cremonini, Marino Maccarinelli, Simone Faberi e con Sara Manduci
* martedì a Odolo alla RSA Antonella Pialorsi interpreterà il comicissimo personaggio della Teresa
* martedì a Gavardo in Oratorio ore 20.45 “L’Africa tra crescita degli Stati e regimi falliti” con Michele Tallarini collaboratore in progetti di cooperazione internazionale in Africa occidentale (per la rassegna “Fabula mundi”, partecipazione gratuita e senza iscrizione)
* martedì a Toscolano Maderno in Biblioteca ore 20.30 “Adolescenza senza filtri: come capire e sostenere i cambiamenti dei ragazzi” con Sara Anna Dolores, Consulente per l’educazione sessuale e ostetrica (per la rassegna “Genitori al centro”, per prenotare https://fondazioneintro-genitorialcentro24-25.eventbrite.it
incontro gratuito)
* mercoledì a Sopraponte all’Oratorio P. G. Frassati dalle 14 alle 16 “Pomeriggio in compagnia” (info Elide 347 8580827)
* mercoledì a Gavardo al Centro Sociale dalle 14.30 alle 17 laboratorio “Cura la piantina” gestito dalla simpatica Marenza (info Anna 0365.32522)
* giovedì a Gavardo in Biblioteca Le storie di Nati per Leggere dedicate ai più piccoli: ore 16 (0-3 anni), ore 16.30 (3-6 anni), ingresso libero (info 0365 377463
biblioteca.civica@comune.gavardo.bs.it)
* giovedì a Gavardo in Biblioteca ore 20.30 per “5 Sfumature di giallo” Silvia Montemurro presenta “Le cicogne della Scala” modera Mara Facchetti, lettura a cura del Gruppo “Di libro in libro” di Soprazocco (per il Festival Giallo Garda, ingresso gratuito, info Ufficio Cultura 0365.377462 cultura@comune.gavardo.bs.it)
* venerdì a Gavardo nell’Auditorium Cecilia Zane ore 20.30 “Storie di viaggi in bici” da Rovereto a Capo Nord (4200 km) foto, video e racconti con Katia, Stefano, Matteo e Roberto (al termine breve rinfresco)
* sabato a Gavardo in Biblioteca dalle 14.30 alle 19.30 “Gruppo di gioco” aperto a tutti a partire dai 12 anni per scoprire nuovi giochi (info 0365/377482)
* sabato a Vestone nell’Auditorium ore 17 il Centro Diurno “Stella del mattino” nell’ambito del progetto #Mentalhelp presenta “Manuale di conversazione” da Achille Campanile, regia di Francesca Martinelli arrangiamento musicale di Emanuela Sfondrini
* sabato a Villanuova nell’Auditorium Duse ore 21 ContaminAzioni presenta “Emisferi e Misteri” spettacolo di mentalismo e ipnosi con Francesco Buffoli e Raffaele Perillo (replica domenica ore 16)
* domenica a Villanuova all’Auditorium Garda Sala “E. Duse” ore 20 film “E ora dove andiamo?” per il “Cineforum Pratiche di pace-discernere il bene dal male”, presenta l’Associazione culturale aps “larosaelaspina” (ingresso gratuito, info 334 1405014 / larosaelaspina@gmail.com).
Ci sentiamo la settimana prossima, a Dio piacendo. W il Chiese!
maestro John
Nelle foto:
1) Armando Filippini Inzoli (a sx) testimone di nozze al matrimonio di Pino Murgioni e di Rosanna nel 1972
2) Autoritratto di Felice Antonio Filippini
3) Il negozio di tessuti di Aldina Filippini negli anni 50
4) Alcuni cestini realizzati da Marco Poli
5) Le “poetenti” dell’associazione culturale “Larosaelaspina”
6) Antonella Pialorsi nelle vesti della Matrigna durante le prove di Cenerentola
7) In gita: da sinistra Francesca Bettoni, Rita Cavalleri e Ceco Maioli che ringrazio per la foto
8) Attilio Bettini (davanti, al centro) con i bravi camminatori degli “Amici Miei”