La differenziata si impara a scuola e si insegna a casa
Torna per il suo secondo anno consecutivo il progetto di Saee Valsabbia "DifferenzaInComune" che mira ad ampliare conoscenze e consapevolezza sui temi ambientali legati al riciclo. Con delle novità
Se educhi un bambino c’è la possibilità che le sue conoscenze vengano trasmesse alla famiglia.
Saranno almeno 2500, fra bimbi e ragazzini, ad aderire al progetto “#DifferenzaInComune”, proposta di Sae Valsabbia, società della Comunità montana che si occupa anche della raccolta differenziata.
Vale a dire altrettante famiglie, quindi circa il 15% della popolazione valsabbina.
Giunto al suo secondo anno, dopo il successo ottenuto nel precedente anno scolastico, il progetto commissionato ad Achab Group che da vent’anni lavora nel campo della promozione ambientale, interesserà anche le scuole superiori del territorio, oltre che Elementari e Medie.
Per il momento si sono iscritte 116 classi, ma c’è tempo fino a venerdì 29 novembre per le nuove adesioni.
«Crediamo fermamente nei giovani e nella cultura che deve essere loro trasmessa, perché possano essere domani cittadini responsabili e attenti all’ambiente – ha dichiarato Giovanmaria Flocchini, Presidente della Comunità Montana Valle Sabbia -. Per questo sosteniamo con convinzione il progetto educativo dedicato agli studenti di tutte le età, che ha come obiettivo la cultura della raccolta differenziata come elemento vivo nella quotidianità».
Gli ha fatto eco Valter Paoli, amministratore unico di Sae:
«Si tratta per noi di un investimento, in quanto riteniamo che il miglioramento della raccolta, quindi meno costi per l’utente, passi necessariamente attraverso le pratiche del riutilizzo, la differenziazione corretta, il rispetto ambientale ed una maggior qualità nei materiali recuperati.
Ci piacerebbe in futuro coinvolgere tutti i sistemi educativi, dalle scuole dell’Infanzia fino all’Università della Terza età».
Due ore per classe, suddivise fra teoria e pratica; la possibilità di utilizzare anche da casa un portale per i successivi approfondimenti, dispense, giochi, quiz; la partecipazione ad un contest; una festa finale.
Questo il programma.
In aggiunta, per i più grandi divisi in gruppi, una “escape box” con quesiti da completare grazie alle competenze acquisite, che si è dimostrata particolarmente gradita dagli studenti.
«Quest’anno per il contest proporremo “Pubblicitari per l’ambiente” e speriamo di poter trasformare gli elaborati in manifesti da far vedere in tutta la valle» ha detto la coordinatrice del progetto per conto di Sae Elena Abeni.
Per l’adesione al progetto c’è un link.