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martedì, 12 novembre 2024 Aggiornato alle 09:16Commemorazioni

4 Novembre a Bagolino

di m.v.

Ha visto una partecipazione sentita la commemorazione del “4 Novembre” a Bagolino, nella giornata posticipata a sabato 9 novembre come ormai è consuetudine per poterla celebrare nel fine settimana

 

Numerosa l’adesione di Fanti e Alpini che hanno sul territorio una presenza consolidata tramite l’Associazione Nazionale Fanti d’Italia e l’Associazione Nazionale Alpini (ANA), ma significativa è stata anche la partecipazione dei Carabinieri in congedo, Paracadutisti e Bersaglieri in rappresentanza delle rispettive associazioni d’arma.

 

Come d’abitudine la manifestazione ha preso avvio dalla Chiesa di Adamino, presso la quale sorge il piccolo commovente sacrario in memoria dei 72 caduti della Prima Guerra Mondiale (1914/15-1918), i cui nomi sono incisi nel ferro della recinzione che ne conserva ad aeternum il sacrificio e la memoria.

 

Dopo l’alzabandiera di rito, la deposizione di una corona d’alloro e gli inni classici della commemorazione, Inno di Mameli, La Leggenda del Piave, il Silenzio interpretati dalla tromba del M° Damiano Bordiga, e la benedizione del sacrario effettuata da don Francesco, i partecipanti alla cerimonia si sono diretti in corteo al Monumento ai Caduti della Seconda Guerra Mondiale, presso cui si sono radunati anche gli alunni delle scuole di Bagolino, per portare le loro riflessioni sulla sciagura della guerra e sulla pace a cui aspira la grande maggioranza dell’umanità.

 

Molto significativa la partecipazione degli alunni, accompagnati da insegnanti con cui avevano approfondito tali impegnative tematiche, sia sul piano storico che umano e sociale; un sentito ringraziamento va quindi al corpo docente dell’Istituto Comprensivo di Bagolino per l’attenzione educativa e la professionalità dimostrate; gli alunni erano accompagnati dai professori Guendalina Pelizzari, Mario Moreni, Gianmarco Signorello, Roberta Cosulich, Manuel Vaglia per la Scuola Media Secondaria, e per le classi 4ª e 5ª della Scuola Primaria dalla Mª Alice Baruzzi e dalla Mª Agnese Inguì che ha diretto il coro degli alunni nella vivace esecuzione dell’Inno di Mameli.

 

Un ringraziamento anche per il dott. Paolo Ferretti, nuovo Preside Reggente dell’Istituto, per aver presenziato a tutta la cerimonia commemorativa alla sua prima partecipazione, come alla loro prima partecipazione sono intervenuti il parroco di recente nomina don Francesco Mattanza, la nuova sindaca Claudia Caré per la prima volta in veste ufficiale, e il giovane trombettista M° Damiano Bordiga in sostituzione del padre M° Stefano Bordiga. Grazie anche al Comandante della Stazione dei Carabinieri di Bagolino, Capitano Alessandro Calabrò, presente alla cerimonia in rappresentanza ufficiale.

 

 

Anche presso il Monumento ai Caduti si è svolto il rituale consueto dell’alzabandiera, degli inni, della benedizione e dei discorsi; la sindaca Claudia Carè ha posto l’accento sulla grave situazione internazionale e sul rischio di un nuovo conflitto mondiale, citando la massima di don Mazzolari “Se vuoi la pace, prepara la pace”, e sottolineando l’importanza della presenza della scuola alla manifestazione e l’importanza dell’educazione dei giovani alla democrazia.

 

Gli alunni e le alunne hanno esposto i loro pensieri e considerazioni sulla guerra con immediatezza, mossi da sentimenti ed emozioni, dalla concretezza della vita e dei problemi posti dalla perdita dei propri cari, colpiti dal dolore causato dalla tragedia della guerra, mentre gli alunni più grandi hanno posto maggiormente l’accenno agli aspetti storici, umani e civili del conflitto, facendo riferimenti letterari al poeta che ne ha rappresentato con straordinaria forza espressiva la drammaticità, Giuseppe Ungaretti, soldato semplice sul Carso nell’inferno dei morti e dei vivi.

 

Anche don Francesco ha portato una sua sofferta riflessione sulla sciagura della guerra, motivo che avrebbe ripreso poi nel corso del sermone durante la messa officiata, chiedendo perdono a Dio “per le nostre piccole e grandi guerre quotidiane” combattute contro i nostri simili senza spirito di carità e solidarietà umana: - Non dobbiamo pensare che le guerre siano causate soltanto da un folle, dal tiranno di turno, le guerre nascono dall’accumulo di rancore e odio tra le genti che spesso deflagra in sanguinosi conflitti, infatti oggi nel mondo ci sono più di cinquanta focolai di guerra. Siamo qui in questa giornata per ricordare i nostri caduti, ma non per celebrare la Festa del 4 Novembre per tradizione, per lavarci la coscienza, ma per spirito di verità, perché ciascuno di noi è responsabile, dobbiamo uscire da questa chiesa con la consapevolezza di essere portatori di pace; se non vogliamo che tutto questo sia soltanto una messinscena dobbiamo capire che il cristiano deve essere strumento di pace. - Considerazioni forti e dirette che richiamano tutti, non solo cristiani e credenti, alla responsabilità individuale nel mantenimento del rispetto umano, della pace.

 

La messa celebrata nel ricordo delle vittime di tutte le guerre si è conclusa con la lettura della Preghiera dei Caduti e la lettura dei nomi dei soldati morti nel secondo conflitto mondiale, sottolineati dal suono del Silenzio d’Ordinanza scandito dalla tromba del M° Damiano Bordiga; la benedizione del feretro simbolico dei caduti ha concluso la cerimonia religiosa animata dalla musica della Mª Susanna Zanetti all’organo.

 

La commemorazione del “4 Novembre” si è conclusa con l’ammainabandiera, gli inni di rito e le foto-ricordo dei convenuti. Grazie a tutti per la partecipazione, ricordando il vigoroso richiamo del parroco don Francesco al prorio ruolo di portatori di pace e fraternità. (m.v.)


 

Nelle foto di Luciano Saia: Momenti della cerimonia di commemorazione del "4 Novembre" 2024 a Bagolino


 

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