Una mostra su Istria, Fiume e Dalmazia
Il 10 febbraio 1947 fu firmato a Parigi il Trattato di pace fra l’Italia e le Potenze Alleate vincitrici della Seconda guerra mondiale. Con questo accordo L’Italia cedeva alla Jugoslavia Fiume, il territorio di Zara, le isole di Lagosta e Pelagosa, gran parte dell’Istria, del Carso triestino e goriziano,e l’alta valle dell’Isonzo; mentre Trieste e le aree circostanti venivano incorporate in una nuovo stato indipendente denominato Territorio libero di Trieste, che nel 1954 fu suddiviso tra la Jugoslavia e l’Italia con l’annessione della città di Trieste all’Italia.
Questo trattato sancì la “cacciata degli italiani” dall’Istria, Fiume e Zara, di “sradicamento” di un’intera popolazione di lingua italiana dalla Venezia Giulia dando vita alla diaspora giuliana.
Con l’istituzione nel 2004 da parte del Parlamento italiano del Giorno del ricordo si è tornati a parlare del dramma delle foibe che colpì queste zone nell’ultimo periodo della seconda guerra mondiale e dell’esodo giuliano-dalmata.
Tale ricorrenza è stata fissata per il 10 febbraio di ogni anno e in occasione di tale data vengono organizzate iniziative per ricordare questa tragica pagina della nostra storia nazionale, che per ragioni di realpolitik interna e internazionale è stata tenuta in sordina.
A Vobarno, da lunedì 8 e fino a giovedì 11 febbraio, per iniziativa dell’assessorato alla Cultura, presso la biblioteca comunale, sarà possibile visitare la mostra “Istria, Fiume, Dalmazia: 2000 anni di cultura italiana”, a cura del Comitato provinciale dell’Anvgd (Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia).
Oltre all’esposizione sono stati organizzati due incontri per ricordare l’esodo giuliano-dalmata. Il primo, in programma lunedì, alle 9.30, presso il teatro comunale vobarnese, è riservato agli studenti delle classi terze della scuola secondaria di primo grado e delle classi quinte della scuola secondaria di secondo grado di Vobarno.
Il secondo, fissato nel giorno di chiusura della mostra, giovedì 11 febbraio, sarà aperto a tutti e si terrà alle 18 presso la biblioteca. Relatore in entrambi gli incontri sarà Luciano Rubessa, presidente del comitato provinciale dell’Anvgd di Brescia.