Pieghe e faglie a Teglie e Moglia
“Studio geotettonico dei dintorni di Teglie" è il titolo dato al lavoro, di don Celestino Bonomini.
Abbiamo chiesto a Fabrizio Galvagni, che ha curato il progetto editoriale, il perché di questa scelta inusuale.
«In effetti la materia è impegnativa; per la nostra associazione, la sfida è importante: cultura locale non sono soltanto la storia e le tradizioni, ma anche i monti, le rocce, le pietre; in due parole l’ambiente e il territorio nella sua integrità; un territorio da conoscere, scoprire, salvaguardare».
I quaderni della Compagnia delle Pive, nei loro quasi vent’anni di vita, si sono occupati di storia, di musica, di diari e testimonianze, di tradizioni popolari e di tanti altri temi.
Per la prima volta i Quaderni “varcano il confine” e si avventurano in un ambito decisamente scientifico, quello della geologia; l’operazione è stata possibile grazie alla collaborazione del dottor Gemio Bissolati, geologo, e del professor Pier Luigi Vercesi del Dipartimento Scienze della Terra – Università degli Studi di Pavia.
La pubblicazione ripropone un vecchio studio di don Celestino Bonomini, prete e geologo, pubblicato per la prima volta nel 1921 nei Commentari dell’Ateneo di Brescia; in copertina figura un bel dipinto dell’artista Luciano Donini.
«Siamo giunti al numero diciotto; se consideriamo anche il cd e il dvd dedicati al canto della Stella, abbiamo “donato” alle nostre comunità un lavoro all’anno. Altri due quaderni sono già in cantiere. Poi si vedrà: reperire le risorse è sempre più difficile…».
La pubblicazione è dedicato alle comunità di Moglia e Teglie.