Grandine e nubifragi, si contano i danni

Erano stati previsti e annunciati dagli esperti già lo scorso fine settimana e, puntualissimi, si sono verificati. Gli attesi fenomeni temporaleschi non hanno risparmiato nessuna zona del Bresciano, e nella notte appena trascorsa i Vigili del Fuoco di Brescia e provincia sono stati impegnati nella gestione di oltre un centinaio di interventi.

Non particolarmente colpita, questa volta, la Valle Sabbia, ma nell'arco di dodici ore i temporali che si sono abbattuti sulla provincia hanno provocato in diverse zone – Rezzato, Mazzano e Calcinato, per esempio, ma anche Prevalle - grandinate con chicchi grandi come palle da tennis, intense raffiche di vento e numerosi danni.

Tra Salò e Gargnano il traffico è andato in tilt a seguito del primo temporale, quello di ieri nel primo pomeriggio, che ha causato la caduta di alcuni alberi lungo la statale 45bis tra Toscolano e Bogliaco. La relativa rimozione ha provocato, come si può immaginare, non pochi chilometri di coda.

E' un fatto: ogni volta che in piena estate si attendono temporali c'è ansia e preoccupazione per l'inevitabile conta dei danni che sappiamo ne seguirà.

Il riscaldamento globale rende l’atmosfera più calda e instabile, aumentando l'evaporazione, e fenomeni estremi come quelli a cui stiamo assistendo in questo periodo potrebbero farsi più frequenti. Si è parlato anche di “supercelle” che sprigionano una grande quantità di energia in poco tempo dopo l'incontro dell'aria calda con quella fredda, causando i nubifragi che ormai conosciamo.

Nelle foto la grandine di grosse dimensioni e alcuni danni riscontrati nelle zone di Mazzano e Ciliverghe