Un Hub tecnologico per sviluppare la cultura digitale

È stato inaugurato ieri sera presso la biblioteca di Sabbio Chiese un Hub tecnologico nell’ambito del progetto DAD – Differenti Approcci Didattici, un luogo di inclusione e partecipazione dove poter sperimentare attività didattiche innovative, creative e sviluppare una cultura digitale.

Il progetto DAD è un’iniziativa di Fondazione della Comunità Bresciana finanziato da Impresa sociale Con i Bambini e da Fondazione Cariplo e coinvolge diversi territori della provincia. In Valle Sabbia partner del progetto è la Comunità montana, insieme alla cooperativa Il Calabrone e alla cooperativa Area.

L’Hub è dotato di strumenti tecnologici quali una stampante 3D, un plotter da taglio, una termopressa e un kit Arduino, messi a disposizione di chiunque li voglia utilizzare. Con la consulenza e l’esperienza del FabLab di Valle Sabbia saranno organizzati alcuni laboratori per apprenderne l’utilizzo. L’Hub tecnologico sarà coordinato da operatori di cooperativa Area e della biblioteca comunale e sarà aperto nel periodo estivo il mercoledì mattina dalle 9 alle 12.

«È una nuova proposta per la nostra biblioteca – afferma il vicesindaco di Sabbio Chiese e assessore alla Cultura di Comunità montana, Claudio Ferremi – che è chiamata in questo tempo ad aprirsi a nuove proposte e ad un pubblico nuovo». «È un’opportunità che offriamo in particolare ai giovani, ai quali oggi è affidata la sfida del cambiamento», ha sottolineato il presidente della Comunità montana Giovanmaria Flocchini.

Per Orietta Filippini, direttore di Fondazione della Comunità Bresciana, «è importante che le istituzioni prendano in carico iniziative per far uscire le potenzialità del proprio territorio: l’Hub tecnologico deve essere un luogo di sperimentazione, uno spazio ibrido dove realizzare nuove forme di educazione e didattica».

Da Alessandro Augelli della cooperativa Il Calabrone, l’invito ai giovani a sfruttare questa opportunità e al Comune di chiedere la realizzazione di un prodotto per la comunità. Anche per Nicola Maccioni, direttore della cooperativa Area, «l’Hub tecnologico offre un’importante opportunità di crescita per le nuove generazioni ed è una risposta contro la povertà educativa».

Sono già stati programmati alcuni laboratori, il 18 e il 25 luglio alle 9.30, nei quali i partecipanti (11-17 anni) potranno sperimentare tecniche artistiche alternative: String Pull Art e Spin Art. In base alle richieste, potrebbe svilupparsi ulteriormente con altre apparecchiature.