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giovedì, 20 gennaio 2011 Aggiornato alle 07:00Alimenti

Le patate americane

di Laura
Fu introdotta in Europa in seguito alla scoperta del continente americano. Oggi è coltivata anche in Italia.
 
La patata americana, chiamata anche patata dolce o batata, è il tubero prodotto da una pianta perenne, con steli rampicanti che possono raggiungere i tre metri di lunghezza, proveniente dall'America Centrale.
Oltre al consumo diretto del tubero, la patata americana viene anche utilizzata per la produzione di fecola e alcol.
 
Le patate americane hanno la buccia giallastra o rossastra e la polpa farinosa di colore bianco o giallo, fino al rosa.
Le patate americane hanno ben 140 kcal per 100 g, a causa del contenuto in carboidrati molto superiore rispetto alla patata normale.
Il loro sapore è tuttavia molto più dolce, infatti questo tubero viene usato in numerose preparazioni dolciarie.
Nella cucina può essere utilizzata per preparazioni agrodolci.
In Italia la patata americana non è un alimento molto diffuso, si trova spesso nelle bancarelle dei fruttivendoli già cotta al forno, da mangiare così com'è, buccia compresa.
Preparare le patate americane al forno è molto semplice: basta lavarle accuratamente (ma non sbucciarle!), praticare delle incisioni longitudinali profonde da 1 a 2 cm a seconda della grandezza della patata, e infornarle per un tempo variabile dalla ora e mezza alle 2 ore, a 180 gradi, nel forno tradizionale.
Ogni mezz'ora sarebbe bene girarle: infatti la parte a contatto con la teglia da forno tende a scurirsi e a caramellare, se la patata non viene girata c'è il rischio che questa zona si bruci.

 

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