Deep Dream, l'arte del futuro?
Un software composto da neuroni artificiali, grazie ad un algoritmo codificato da Google, è in grado di accumulare alcuni moduli presenti nel web e di modificare le immagini che gli vengono sottoposte
Non credo che al giorno d’oggi esistano ancora geni del calibro di Leonardo da Vinci, Michelangelo o Raffaello, e io sono grata al mondo perché essi sono vissuti e hanno reso preziosa la nostra storia.
L’arte è comunque infinita, continuamente alimentata da artisti coraggiosi che non hanno paura di mostrare le loro idee; l’arte è in continuo movimento e resta al passo con i tempi, in particolar modo nel campo della tecnologia e dell’informatica.
A riguardo di ciò, per la felicità dei nerd (e non solo), Google ha sperimentato qualche mese fa un cervello artificiale in grado di creare delle immagini, per così dire, artistiche; dal punto di vista tecnico è difficile sia da spiegare ma soprattutto da capire, provo quindi a riassumervi in parole mie quello che ho inteso: “Google Deep Dream”, ossia “Il sogno profondo di Google”.
E' un software composto da neuroni artificiali (un po' come i neuroni del nostro cervello) che, grazie ad un algoritmo codificato da Google, sono in grado di accumulare alcuni moduli presenti nel web e di modificare le immagini che gli vengono sottoposte attraverso questi ultimi, replicandoli all'infinito.
Questi moduli vanno da occhi di animali a parti di volti umani ed il risultato ricrea un effetto psichedelico, ricco di colori e di forme stranissime, ai limiti dell'allucinazione. Io ho provato con “La Nascita di Venere” di Sandro Botticelli e, se devo essere sincera, non sono convintissima del prodotto finale, ma forse ho scelto un’opera con la quale nemmeno questo difficile algoritmo regge il confronto.
Questo è il link del programma, http://deepdreamgenerator.com; se vi va, provate anche voi a creare le vostre “opere”: mi piacerebbe sapere cosa ne pensate di quella che potrebbe essere una forma d’arte del futuro!