Magdi Allam al palatenda? No grazie

Magdi Allam al palatenda di via Don Bazzoli a Bione il prossimo 17 novembre? Anche no.
L’Amministrazione comunale del piccolo centro valsabbino, pur dichiarandosi disponibile a mettere a disposizione la struttura in altra data, vista l’escalation belligerante in Medio Oriente, ha negato il consenso.

«In un primo tempo avevamo detto di sì. Tra l’altro lo stesso personaggio era stato a Bione invitato dall’associazione BiùCultura e col nostro patrocinio già nel 2008 – spiega il sindaco Franco Zanotti, leghista -. Non si tratta dunque delle idee contenute nel libro “Un miracolo per l’Italia” che Magdi Allam intende presentare, ma in considerazione dei tragici avvenimenti che stanno coinvolgendo Israele e la Striscia di Gaza, che stanno alimentando importanti divisioni all’interno dell’opinione pubblica, sentito anche il parere delle forze dell’ordine di riferimento, abbiamo ritenuto di revocare il permesso inizialmente concesso.
Questo per evitare rischi di pubblica sicurezza sia per il relatore che per il pubblico: della sicurezza e della salute dei miei concittadini nel ruolo di sindaco sono il primo responsabile».

Ad organizzare la serata la “Democrazia Cristiana Storica” (a Bione il segretario è l’ex sindaco Roberto Piccioli) e le Associazioni “Grande Brescia” ed “Italian Indian Press Club”, che stigmatizzano la revoca: «Le tesi del primo cittadino sono irricevibili e le motivazioni contraddittorie, in quanto il libro di Allam non affronta proprio il tema specifico del conflitto israelo-palestinese – affermano in una nota -. Come è noto Magdi Cristiano Allam è un esperto del Medio Oriente, dell'islam e dell'immigrazione, probabilmente il più competente e autorevole in Italia. Invitiamo dunque il sindaco di Bione a rivedere la sua decisione e a far prevalere il principio costituzionale della libertà d'espressione, demandando il tema specifico della sicurezza alle competenti autorità preposte dallo Stato».