Ilario Ceresa secondo al Trofeo Ravasio
Una sfida personale, un grande risultato perseguito con tenacia e finalmente raggiunto. Ilario Ceresa, 32enne di Barghe, ha conquistato il secondo posto al 13° Trofeo Paolo Ravasio, l’ultra trail di 55 km che si corre lungo il sentiero N. 1 dell’Adamello. Un secondo posto che vale come una vittoria.
Ilario, da sempre appassionato di montagna, socio del Cai di Vestone e tesserato con l’Atletica Valchiese di Storo, da due anni si è avvicinato al trail running e sabato scorso, 9 luglio, ha partecipato alla competizione organizzata dal Cai di Brescia, che si svolge sull’Alta Via dell’Adamello, conosciuta come sentiero N.1.
Sono tre le formule seguite per questa gara: singola in un giorno, in coppia in un giorno e in coppia in due giorni.
Ilario ha gareggiato nella prima formula. 45 gli atleti al via per la singola; un centinaio in totale. La partenza era fissata alle 4.30 di sabato dal Rifugio Bazena, poco distante dal Passo di Crocedomini, e il percorso si sviluppava in quota passando per i rifugi Tita Secchi, Maria e Franco, Lissone, Prudenzini, Gnutti, Tonolini, col traguardo al rifugio Garibaldi. Un percorso con un dislivello positivo di 4.300 m e negativo di 3.800.
Una gara di resistenza e di grande concentrazione. «Sicuramente di resistenza – ci racconta Ilario –, perché si tratta comunque di una corsa, anche se i tratti dove è possibile correre sono pochi, ma dove bisogna anche fare attenzione a non farsi male. Come si può vedere dall’altimetria della gara, il percorso è un continuo saliscendi, con tratti in quota dove si deve passare da un masso di granito all’altro, si attraversano nevai e si percorrono passaggi in cresta con strapiombi ai lati».
Ceresa è arrivato secondo con il tempo di 10h 50’. La gara è stata vinta da Rinaldo Gatta, che ha migliorato di un minuto il suo tempo dell'anno passato con 10h 28’; terzo Alessandro Colombi con 11h e 04’.
Il record di questa gara appartiene a un altro valsabbino: Dino Melzani, di Bagolino, che nel 2013 l’ha percorsa con il tempo stratosferico di 8 ore e 40 minuti.
Come detto, Ilario è due anni che si cimenta con il trail running. Per preparare questa gara si è allenato sulle montagne valsabbine: a Bione, sui sentieri per il lago della Vacca, altri percorsi in quota.
In questa stagione ha partecipato a diverse competizioni, come la Winter Trail Monte Prealba, a gennaio, a Bione, e la BVG Trail (Bassa Via del Garda) Salò-Limone in aprile. Ma il risultato migliore lo ha ottenuto sabato al Trofeo Ravasio, dove è salito sul secondo gradino del podio.
«Ci tenevo a far bene in questa gara – riferisce con soddisfazione –, perché sono sempre stato molto legato all’Adamello».
Congratulazioni, quindi, a Ilario per questo importate risultato: chissà che non sia il primo di molti altri traguardi. Glielo auguriamo.