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sabato, 19 aprile 2025 Aggiornato alle 08:00Calcio femminile

«Il calcio è per tutti!», un pomeriggio a sostegno del calcio femminile

di Claudia Capelli

Si svolgerà sabato 26 aprile al Centro sportivo di Vallio Terme nell’ultima giornata di campionato misto Pulcini della Figc e Lnd

 

 

 

Il calcio è per tutti, ma proprio tutti. 

Forse è lo sport più democratico del mondo.

Chi da bambino o bambina non ha costruito una porta con due magliette o due sassi per strada o in un campo per tirare due calci alla palla?

Perché per giocare a calcio basterebbero solo 3 ingredienti: una palla, una porta, uno spazio condiviso.

 

Dico “basterebbero”, perché non è così. Ad oggi se vuoi intraprendere una strada da professionista devi essere alto, tecnicamente ineccepibile, un filo narcisista e soprattutto maschio (non scrivo deliberatamente uomo, perché non tutti i maschi sono uomini, ma questo è un altro capitolo).

 

Perché se sei una bambina, una ragazza o una donna che gioca a calcio, nel 2025 non hai le stesse opportunità dei maschi.

 

Se non abiti in città, ma anche lì è raro, non trovi una scuola calcio o una squadra completamente femminile, una società che abbia la lungimiranza di costruire un percorso nel tempo, uno sponsor che ti sostenga, allenatrici e allenatori preparati e un campionato.

 

Allora fin da piccola sei costretta a lanciarti senza paracadute nel mondo dei campionati misti come quello della categoria Pulcini dove su 40 squadre solo 3 sono femminili o a prevalenza di bambine. 

 

Ed è lì che devi essere in grado di aprire il paracadute prima di schiantarti, poiché da allenatrice o giocatrice ti trovi inesorabilmente a fare i conti con la diseducazione, il poco rispetto e le prese in giro, in campo e fuori: «Le femmine non giocano a calcio! Giocate con le bambole che è meglio! Tanto vi battiamo! Contro le femmine non gioco!» ( … e idiomi molto più colori ti questi).

Questo è successo anche in Valsabbia, durante una partita del campionato Pulcini.

 

Il 2025 è ancora molto lontano. 

Ci sono da radere al suolo decine di anni di preconcetti, secoli di patriarcato e millenni di maschilismo.

 

Se dei bambini delle elementari si permettono di deridere delle coetanee, solo per il semplice fatto che giocano a calcio come loro, allora stiamo perdendo, tutti, a partire dai genitori, famiglie, allenatori e società sportive.

 

Chi come me è nata negli anni ’90, ha vissuto l’epoca del cambiamento disneyano in cui sono comparse le prime eroine: donne valorose che salvano imperatori, Paesi, famiglie e villaggi.

 

Certo qualcuna si è dovuta travestire da maschio e girare la Cina con un grillo fortunato, perché si sa mai che poi si dicesse che fosse stata solo bravura.

 

Si respirava l’aria di rivoluzione, di cambiamento e soprattutto di uguaglianza. In un mondo platonico ora saremmo alla parità di genere, con più Mulan e Lady Oscar e meno Cenerentole e Biancanevi.

 

Eppure ci dobbiamo scontrare con la realtà in cui solo chi ha più fame va avanti, dove le bambine smettono di giocare a calcio perché vengono insultate o deliberatamente ignorate, dove la competitività rade al suolo la sportività e il rispetto, dove non viene insegnata l’educazione bensì la prevaricazione.

 

Ho capito con il tempo che esistono due tipi di calcio: uno che cerca con ferocia estenuante la forza e la bravura del singolo lasciando a casa chi non è all’altezza, vittoria assicurata; l’altro invece è aggregante e inclusivo dove perdere fa parte del percorso di crescita, non ci saranno molte vittorie sportive, ma sicuramente grandissime vittorie umane. Nessuna viene lasciata indietro, nessuno viene escluso.

 

 

L’evento

Nasce così «Il calcio è per tutti!», una giornata - promossa da ASD Vallio Terme - a sostegno del calcio femminile e di sensibilizzazione dedicata al rispetto (non solo sportivo), educazione, gentilezza, accoglienza e uguaglianza durante la quale chiunque con un cartello o la sola presenza può sostenere tutte le bambine che hanno scelto di giocare a calcio per passione e divertimento senza dover chiedere il permesso a nessuno.

 

«Il calcio è per tutti!» si svolgerà sabato 26 aprile alle 17, presso il Centro Sportivo Vallio Terme, in occasione dell’ultima giornata di campionato misto pulcini della FIGC e LND comitato regionale Lombardia.

 

Vi aspettiamo numerosi per tifare le bimbe e i bimbi e se siete mamme, papà, parenti, giocatrici, tifose, tifosi portate con voi una maglia o un cartello con scritto:

  • Io gioco a calcio perché ... (completa la frase)
  • Mia/o figlia / nipote / sorella / fratello / amica ... gioca a calcio perché ... (completa la frase)

O scatenate la fantasia!

 

Claudia Capelli

Allenatrice calcio femminile

© Riproduzione riservata

 

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