La sua scomparsa ha destato cordoglio non solo a Lodrone, ma in tutta la Val del Chiese e a Ponte Caffaro, dove era conosciuto e stimato.

Fulvio, uomo umile e schivo, era l’uomo del fare, non dell’apparire.

La sua vita lavorativa l’ha svolta in fabbrica della carpenteria pesante di cui era contitolare.

Impegnato nel sociale, è stato per oltre venti anni volontario dell’ambulanza di Storo.

Parallelamente per lo stesso periodo ha svolto le funzioni di sagrestano nella parrocchiale di Lodrone e nella chiesetta Madonna dell’Aiuto a ridosso del ponte del Caffaro che divide le provincie di Trento e Brescia.

Questo impegno l’ha svolto sempre coadiuvato dalla moglie Annamaria, che si è assunta questo compito, da sola, dal settembre 2024, quando Fulvio gravemente ammalato è stato per un periodo in ospedale e poi in questi mesi sempre assistito dalla moglie a casa.

Ambedue erano ministri della Eucarestia.

Unione forte e duratura quella di Fulvio e Annamaria, che ha visto la nascita dei figli Andrea e Marina.

Il parroco don Andrea Fava ricordando ieri la dipartita di Fulvio l’ha ringraziato nelle messe celebrate nelle chiese dell’Unità pastorale Madonne dell’Aiuto, per quanto ha fatto per la sua comunità.

Sentite condoglianze ai famigliari e un vivo ringraziamento a quanti lo ricordano e parteciperanno ai suoi funerali.

Gianpaolo Capelli

Foto 1 Fulvio Zanetti.

Foto 2 Fulvio sagrestano nella chiesa di Lodrone

Foto 3 Festa Madonna dell’Aiuto: Fulvio con il parroco don Andrea Fava.