Dopo 11 giorni il presidio continua
Dopo 11 giorni continua il presidio al municipio di Idro. Neppure le previsioni del tempo sono riuscite a far desistere i manifestanti che, organizzati in turni di tre ore, continuano ad occupare l’area antistante il Comune
Dopo 11 giorni continua il presidio al municipio di Idro. Neppure le previsioni del tempo sono riuscite a far desistere i manifestanti che, organizzati in turni di tre ore, continuano ad occupare l’area antistante il Comune, e si sono attrezzati con una tettoia per affrontare pioggia e neve.
Dall’11 gennaio, dopo che il sindaco di Idro Augusta Salvaterra aveva rifiutato di emettere un’ordinanza per l’immediata chiusura della «Galleria degli agricoltori», riaperta l’8 gennaio seppur in assenza dei necessari requisiti di collaudo, decine di persone si susseguono nel presidiare simbolicamente il Municipio.
Oggi sulla questione si svolgerà un vertice in Prefettura, nella quale vengono riposte molte aspettative, ma come sottolineato nel comunicato stampa di ieri diffuso dal Coordinamento delle pro loco: «Il presidio 11 gennaio è pronto a continuare ancora a lungo per raggiungere gli obiettivi che sono stati prefissati: la chiusura immediata della cosiddetta Galleria degli agricoltori e che il Governo decreti il minimo vitale dallo scolmo naturale del lago d’Idro».
Intanto al presidio si rafforza la solidarietà e non mancano momenti conviviali, anche se aumenta la «rabbia». Rabbia soprattutto nei confronti dei parlamentari bresciani che non sono mai intervenuti per aiutare a districare la vicenda.
Intanto il lago continua a crescere di un centimetro al giorno e di questo passo serviranno circa 130 giorni prima che scolmi naturalmente. Resisterà il presidio così a lungo?
Il Coordinamento delle pro loco nel suo comunicato sottolinea che si impegnerà con una continua azione di pungolo e di confronto con tutti gli enti interessati e per il prossimo 28 gennaio organizza una manifestazione pubblica di sostegno al presidio.
La popolazione si radunerà nelle vicinanze del ponte sull’emissario del lago, ora in secca, in località Pieve vecchia, per poi raggiungere in corteo il presidio davanti al Municipio, dove si terranno gli interventi dei partecipanti. Per questa data è atteso anche l’onorevole Camillo Piazza che si è impegnato a portare le istanze del lago d’Idro all’attenzione del ministero dell’Ambiente.
Mila Rovatti
Da Bresciaoggi
Dall’11 gennaio, dopo che il sindaco di Idro Augusta Salvaterra aveva rifiutato di emettere un’ordinanza per l’immediata chiusura della «Galleria degli agricoltori», riaperta l’8 gennaio seppur in assenza dei necessari requisiti di collaudo, decine di persone si susseguono nel presidiare simbolicamente il Municipio.
Oggi sulla questione si svolgerà un vertice in Prefettura, nella quale vengono riposte molte aspettative, ma come sottolineato nel comunicato stampa di ieri diffuso dal Coordinamento delle pro loco: «Il presidio 11 gennaio è pronto a continuare ancora a lungo per raggiungere gli obiettivi che sono stati prefissati: la chiusura immediata della cosiddetta Galleria degli agricoltori e che il Governo decreti il minimo vitale dallo scolmo naturale del lago d’Idro».
Intanto al presidio si rafforza la solidarietà e non mancano momenti conviviali, anche se aumenta la «rabbia». Rabbia soprattutto nei confronti dei parlamentari bresciani che non sono mai intervenuti per aiutare a districare la vicenda.
Intanto il lago continua a crescere di un centimetro al giorno e di questo passo serviranno circa 130 giorni prima che scolmi naturalmente. Resisterà il presidio così a lungo?
Il Coordinamento delle pro loco nel suo comunicato sottolinea che si impegnerà con una continua azione di pungolo e di confronto con tutti gli enti interessati e per il prossimo 28 gennaio organizza una manifestazione pubblica di sostegno al presidio.
La popolazione si radunerà nelle vicinanze del ponte sull’emissario del lago, ora in secca, in località Pieve vecchia, per poi raggiungere in corteo il presidio davanti al Municipio, dove si terranno gli interventi dei partecipanti. Per questa data è atteso anche l’onorevole Camillo Piazza che si è impegnato a portare le istanze del lago d’Idro all’attenzione del ministero dell’Ambiente.
Mila Rovatti
Da Bresciaoggi
