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domenica, 27 dicembre 2020 Aggiornato alle 09:40Natale

Due nuovi brani natalizi per i The Boo

di Redazione
Anche il gruppo musicale valsabbino ha fatto i conti con le restrizioni della pandemia, ma è riuscito a sfornare due nuovi brani per questo Natale

La tecnologia aiuta ad abbattere le distanze e, in questo tempo di pandemia, lo hanno fatto anche i The Boo, il gruppo corale valsabbino, noto negli ultimi anni per i suoi brani natalizi e dialettali, per realizzare anche per questo Natale nuovi brani.

Ce lo racconta il gavardese Enrico Bertoldi, anima di questo gruppo.

«Quest’anno, non potendo esibirci per le strade e nei teatri, abbiamo scelto di impegnarci di più nella creazione di due canzoni che possano poi tornarci utili nei prossimi Natali che, si spera, possano trovare tempi migliori al loro arrivo.

Due canzoni molto diverse: una è un nostro adattamento swing della famosa “Astro del Ciel”. Abbiamo cercato di far rivivere la spensieratezza delle musicalità del Trio Lescano e del Quartetto Cetra e, nonostante le distanze, siamo riusciti a colmare gli spazi grazie alla tecnologia.

Stessa cosa con la seconda canzone in cui a cantare però siamo stati in 13 poiché alcuni ragazzi dell’accademia di Musical di Villanuova ArtPoint Academy hanno accettato con entusiasmo questa collaborazione.

Il risultato è “Gh’è negot de piö bel per mé che cantà a Nedal”, un brano lieve e che romanticamente ci fa rivivere tutte quelle sensazioni ed emozioni che solo il Natale sa far nascere nei nostri cuori. Forse il nostro brano che più si avvicina a quelli di Charlie Cinelli, che è un po’ il nostro faro stilistico per quanto riguarda le tematiche e l’utilizzo del dialetto bresciano. Speriamo che arrivi anche alle sue orecchie.

Con questi due nuovi pezzi e in questo unico modo non-live, l’unico legalmente ed eticamente accettabile, dedichiamo ai bresciani che tanto hanno sofferto per questa malattia l’augurio più sincero di passare almeno questi giorni nella tranquillità e nella salute, e soprattutto nella speranza di poterci vedere l’anno prossimo per cantare tutti assieme quelle melodie che fanno bene al cuore più di ogni altra cosa».



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