Distrutta la casa di campagna
I proprietari avevano cominciato ad andarci lunedì, dopo il lungo isolamento casalingo dovuto al coronavirus: trattorino da far ripartire, erba da tagliare, locali da rassettare…
Ieri intorno alle 18 erano da poco tornati all’abitazione che posseggono in paese quando è arrivata allarmata la telefonata: la vostra casa in fondo a via Casse sta bruciando, correte.
In un attimo sono accorsi anche tutti i vicini, uno di loro con la canna dell’acqua, ma non ha potuto fare molto.
Le fiamme infatti, alimentate del legno delle pareti e dalla legnaia ben rifornita sul retro dove c’era anche dell’attrezzatura per il giardinaggio quindi della benzina, si sono alzate subito altissime, insieme ad una colonna di fumo denso e nero.
Quando sono arrivati i Vigili del fuoco da Salò, poi raggiunti anche dai colleghi lumezzanesi, la bella casa era già un unico rogo. Il tetto in lamiera con tutti i pannelli solari accartocciato su se stesso.
Coraggiosissimi i pompieri che sono riusciti a mettere in sicurezza tre grosse bombole del gas, prima che il loro scoppio potesse peggiorare la situazione e magari ferire qualcuno.
Subito i Vigili hanno arginato le fiamme, per evitare che potessero propagarsi al bosco, ma hanno dovuto lavorare un paio d’ore almeno prima di averne ragione e passare alle operazioni di bonifica.
Sul posto anche una pattuglia di agenti della Locale della Valle Sabbia.
La casa è andata completamente distrutta e come accade in questi casi, con quella se ne sono andati anche i ricordi di una vita intera, per la disperazione degli inermi proprietari.
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