L’ultimo capitolo: la fine delle scuole superiori
Nel lontano 2020 noi attuali maturandi abbiamo messo piede tra le mura del Polivalente, un periodo in cui il mondo sembrava essersi fermato
Le prime lezioni dietro uno schermo, i volti nascosti dietro le mascherine, la paura di un futuro incerto.
Non sapevamo se saremmo mai riusciti a vivere davvero gli anni delle superiori, quelli pieni di amicizie, di primi amori, di sogni e di paure.
Eppure, eccoci qui. Nonostante tutte le difficoltà, le paure e le incertezze, siamo riusciti a raggiungere questo traguardo.
E non è stato solo un cammino di studi e lezioni, ma un percorso di vita, di crescita, di amicizie e di sogni.
Fra qualche giorno usciremo definitivamente da queste mura, le stesse che ci hanno visto in ogni condizione: felici, tristi, timorosi, ansiosi; ma, ancora di più, ci hanno visto crescere e cambiare diventando ciò che siamo oggi.
Ognuno di noi è cambiato rispetto all’inizio di questo percorso, qualcuno ha capito chi vuole essere domani, mentre altri non sanno ancora chi sono e stanno cercando di scoprirlo, perché non c’è una data di scadenza rispetto al sapere cosa si vuole dalla vita.
Pochi di noi hanno le idee chiare fin da subito.
In merito a questo, ho appreso un’importante lezione in questi cinque anni che va aldilà di quanto studiamo nelle differenti discipline, ovvero, che la vita non finisce quando prendiamo un brutto voto e ci colpevolizziamo, quando non sappiamo che cosa vogliamo fare in futuro, quando qualcuno ci ferisce o non ci dimostra lo stesso affetto che gli doniamo.
La vita è “il qui ed ora” per cui: godetevi ogni momento e seguite sempre ciò che vi dice il vostro istinto senza la paura del “e dopo?”!
Il mio augurio va anche alle attuali e future generazioni che varcheranno le porte da cui noi maturandi stiamo per uscire.
Vi auguro di vivere questi anni con curiosità, coraggio e cuore aperto.
Non abbiate paura di sbagliare perché solo così riuscirete a crescere.
Siate gentili, veri, rispettosi, e soprattutto siate voi stessi.
Qui costruirete ricordi, amicizie e coltiverete sogni: custoditeli con cura.
Nel bene e nel male questo luogo mi mancherà, o meglio, mi mancheranno le persone che vi ho incontrato.
Mi mancherà il saluto della collaboratrice scolastica, Iside, che ogni mattina sfoggia il suo sorriso più bello ed è un po’ la mamma di tutti noi.
Mi mancheranno le ore passate con le mie compagne a suon di risate e lacrime prima di una verifica.
Mi mancheranno le lezioni di vita che alcuni docenti ci tenevano a insegnarci per guardare le situazioni da un’altra prospettiva.
Mi mancherà anche quello che oggi mi sembra una sciocchezza o un’abitudine.
Mi mancherà la risata della mia compagna Giulia, sempre così contagiosa.
Mi mancheranno le battute della mia compagna Anna, che solo lei capiva e proprio per questo motivo facevano ridere.
Ognuna di loro, mi mancherà, con le sue stranezze, le sue fragilità, la sua forza e il suo sorriso.
Perché anche se questo viaggio è terminato, qualcosa resterà: i ricordi.
Ora ci troviamo a un passo dal futuro, un futuro che fa tremare le gambe e brillare gli occhi allo stesso tempo, perché la verità è che abbiamo paura.
Paura di non sapere cosa fare, paura di non essere abbastanza bravi per affrontare quello che verrà, paura di scegliere la strada sbagliata e rimpiangere un giorno di non aver fatto tutto ciò che potevamo.
Tuttavia, dovremmo ricordarci che non esiste una strada giusta o sbagliata. Esiste solo la nostra strada, quella che scopriremo un passo alla volta.
Forse oggi ci sentiamo smarriti, ma c’è una cosa che possiamo portare con noi: il coraggio!
Il coraggio di essere chi siamo, il coraggio di inseguire i nostri sogni anche quando sembrano impossibili, il coraggio di affrontare la vita con la consapevolezza che non siamo soli.
Ci sono momenti della vita in cui si aprono strade nuove davanti a noi e tutto ciò che abbiamo vissuto finora ci ha preparato a percorrerle. L’amore, le risate, anche le lacrime condivise diventano il bagaglio più prezioso.
Siamo ragazzi e il mondo ci aspetta, allora andiamo con il cuore pieno di ricordi e gli occhi rivolti al futuro. Perché questa non è la fine ma solo l’inizio.
Aicha El Hamli 5B SSAS.