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giovedì, 28 novembre 2024 Aggiornato alle 06:55Eco del Perlasca

Ne basta una

di Luciano Pace

Un altro riconoscimento è giunto ieri all'IIS “G. Perlasca” di Valle Sabbia grazie alla vittoria di una studentessa, Sara Panella, ad un concorso provinciale di grafica organizzato dalla Questura di Brescia

 

 

È ancora lei la protagonista: Sara Panella, della classe 5AG, attiva componente del nostro giornale scolastico “Eco del Perlasca” da cinque anni. Un nome che il nostro Istituto non dimenticherà tanto facilmente. 

Già vincitrice, negli anni scolasti scorsi di due premi letterari di poesia, stavolta ha fatto il colpaccio impiegando le arti grafiche di cui è diventata esperta.

 

Martedì mattina Sara è stata premiata nell’Aula Magna dell’Istituto Abba-Ballini per aver ottenuto il primo posto in un concorso, intitolato “Questo non è amore”, promosso dalla Polizia di Stato.

 

Questo concorso, a cui hanno partecipato moltissime Scuole Secondarie di II grado della Provincia di Brescia, prevedeva la realizzazione di un prodotto grafico per sensibilizzare alla lotta contro la violenza rivolta alle donne. 

In particolare, Sara ha realizzato un poster di grande impatto comunicativo (vedi fotografia allegata).

 

Durante la premiazione, la studentessa dai riccioli rossi ha risposto ad alcune domande del dott. Domenico Geracitano. 

Tra queste, le è stato domandato che cosa volesse comunicare con la parola “basta”.

 

Sara ha prontamente risposto: “Questa parola ha due significati. Il primo indica che è sufficiente questa parola, nel senso che ‘basta’ essa per chiedere aiuto, motivo per cui, nel poster, è tradotta in diverse lingue. 

Il secondo è un imperativo: ‘basta’ con la violenza sulle donne! Ho voluto dare importanza – ha continuato – alle donne maltrattate e infondere loro coraggio per denunciare i soprusi che subiscono da uomini violenti”.

 

La vittoria di Sara rende felice e orgoglioso tutto il nostro Istituto.

 La Dirigente Maurizia di Marzio stessa si dichiara lusingata del risultato raggiunto da Sara e sottolinea che “esso dipende, oltre che dalla sua competenza, anche dallo stile di co-progettazione fra studenti e docenti che caratterizza il nostro modo di fare scuola e che conduce a percorsi di vera cittadinanza attiva”.

 

Nel caso specifico, presso la sede di Vobarno dell’Istituto, la sensibilizzazione degli studenti verso il tema della lotta alla violenza contro le donne, avviene da anni con il supporto della prof.ssa Licia Caraffini e della prof.ssa Elena Pellegrini, coordinate dalla vicepreside Elisa Pelizzari.

 

Una delle attività da loro organizzate per l’appena trascorso 25 novembre, è stata la visione del film documentario “Un altro domani” (2023) di Silvio Soldini e Cristina Mainardi, in collaborazione con la rete di scuole italiane che si impegna nella prevenzione della violenza contro le donne.

Nel film si ricorda più volte di quanto sia importante un cambio di mentalità per affrontare e, si spera prima o poi, risolvere questo grave problema. 

 

Il poster di Sara è concreta testimonianza iconica dell’urgenza di un tale conversione di prospettiva. 

E ora, come ricompensa per quanto è stato da lei compiuto, diventerà un manifesto diffuso dalla Polizia di Stato in tutta la Provincia e, chissà, magari anche al di là di essa.


 


 

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