Lodrone onora il nome di Maria
Come ogni anno, a Lodrone, subito dopo il ponte sul Caffaro, sono andate in scena le feste solenni in onore della Madonna dell'Aiuto
Il nome di Maria è il nome più osannato, venerato sulla terra e la sua festa onorando il nome della Vergine, cade il dodici settembre, ma attualmente viene celebrata o la domenica prima o quella dopo in molti paesi.
Da alcuni anni le feste infrasettimanali che venivano celebrate con solennità il giorno che cadevano ora per permettere a chi lavora, a chi è impegnato, vengono trasportate per le loro celebrazioni alla domenica.
Non fa eccezione la celebrazione della festa a Lodrone del “Nome di Maria” celebrata nella piccola e splendida chiesetta della “Madonna dell’Aiuto” che si trova a pochi metri dal ponte di Ponte Caffaro che divide la provincia di Trento da quella di Brescia, entrando nella vicina Lodrone.
La festa viene celebrata da alcuni anni la seconda domenica di settembre, seconda in questo otto settembre che ha conciso anche con la storica omonima fiera della Madonna dell’Aiuto del vicino Ponte Caffaro, “fera dei palpaciui”, riferito alla schiena dove il sotto cambia il nome, nome dialettale dovuto alla grande ressa della gente che innondava Ponte Caffaro lungo la statale che attraversa il paese, dove chi arrivava dal Trentino e dalla Vallesabbia poteva soddisfare ogni sua esigenza di acquisto con quello che offrivano le decine di bancarelle ai margini della strada sui due lati: allora un immenso super mercato a cielo aperto.
Ora la fiera ha trovato la sua collocazione ai margini del paese di Ponte Caffaro e molti dei tanti ambulanti italiani, sono stati sostituiti da quelli stranieri e la sua frequentazione si è molto ridotta.
Domenica scorsa la pioggia pomeridiana ha tenuto lontano molta gente e per dir il vero ora gli acquisti si fanno online, in barba a fiere e mercati.
Ritornando al “Sacro”, come sempre partecipatissima la Santa Messa solenne nella chiesetta Madonna dell’Aiuto di Lodrone, officiata dal parroco don Andrea Fava.
Celebrazione solenne che la “Corale parrocchiale di Darzo e Lodrone”, diretta dal maestro Camillo Berardi ha reso ancora più suggestiva con i canti che hanno accompagnato la santa messa.
Entrando all’interno della chiesa, ecco con alcuni cenni storici.
La venerata Madonna dell’Aiuto del Santuario di Lodrone, come recita il libretto dedicato alla chiesa, editato nel 2001 dal parroco di allora don Natale Bonomini, fa risalire il luogo sacro al XVII secolo, come risulta dai due altari barocchi, opera dei Boscarini di Levrange-Bs.
Nel 1866 la tela della Vergine esposta alla pubblica venerazione sopra l’altare maggiore venne vandalizzata e il suo cuore centrale con l’immagine della Vergine con Bimbo in braccio: tagliato e rubato.
La tela venne ritrovata in Valvestino e chi si avvicina al quadro della Madonna, nonostante l’ottimo restauro nota il taglio sacrilego di allora.
Il visitatore trova di fianco all’altare maggiore due grandi statue di marmo, dedicate a San Girolamo e San Sebastiano.
I dipinti sugli altari: quello di sinistra è dedicato a San Giuseppe e quello di destra è un piccolo dipinto con Sant’Anna.
Nelle due piccole nicchie laterali la statua della Madonna Ausiliatrice in una e nell’altra quella di San Giovanni Bosco.
Nel 1846 il presbiterio fu rinnovato con un nuovo pavimento, posto il nuovo altare di marmo con ai lati due grandi affreschi del pittore Grassi.
Alcuni ex voto vicino all’altare di destra della chiesa, stanno a ricordo delle decine presenti anni fa, per grazia ricevuta.
La chiesetta è sempre aperta, grazie a Rodolfa Carli del vicino bar Bice che ne cura apertura e chiusura.
Un grazie va a tutti i volontari, che si prestano per il decoro e la pulizia, tra cui i sagrestani Anna e Fulvio Zanetti.
Auguri di Buon Onomastico per il dodici di settembre a chi festeggia in nome di Maria.
Nel breve video fotografico in visione, la Corale di Darzo e Lodrone canta la “Salve Regina”
Foto di Angela Grillo
Video Chiesetta Madonna dell’Aiuto di Lodrone in fotografia - Video di Gianpaolo Capelli