L'unione fa la forza

Qualche giorno fa, il 21 marzo ’23, l’Istituto d’Istruzione Superiore Giacomo Perlasca di Vobarno (ex ITIS) ha celebrato l’inaugurazione del nuovo laboratorio innovativo progettato per gli odierni e futuri studenti che frequentano e frequenteranno l’indirizzo di Energia.
Il progetto comprende una parete, del laboratorio di Fisica, allestita per lo studio quasi completo del processo di riscaldamento e raffrescamento di un comune impianto che potrebbe trovarsi all’interno di qualsiasi abitazione.

Il progetto è iniziato due anni fa, grazie alla collaborazione del professore Stefano Francinelli, insegnante di Impianti energetici.
Egli, infatti, crede molto alla collaborazione tra scuole, aziende e realtà del territorio, perciò si è dato molto da fare per poterlo portare a termine insieme agli studenti dell’attuale 5° Energia.

A giugno dell’anno scorso, infatti, la classe ha interamente portato a termine il modello 3D di quello che poi doveva essere il pannello fisico, successivamente inviato alle rispettive aziende coinvolte.

La Fondital, il primo produttore al mondo di radiatori in alluminio, leader a livello internazionale di sistemi di riscaldamento e produttore di getti strutturali per il settore automotive, con sede proprio a Vobarno, si è occupata della parte che produce effettivamente l’acqua calda.
Ha infatti dotato la parete di una pompa di calore aria-acqua ad inverter che permette il riscaldamento e il raffrescamento della stessa.

La Ivar, azienda leader a livello mondiale di produzione di impianti sanitari e sistemi per il riscaldamento, con sede a Prevalle, invece, ha fornito la parte del pannello che riguarda la distribuzione del calore: come il sistema modulare per centrale termica Varimix, il quale alimenta i collettori che distribuiscono l’acqua verso il resto del sistema.

Queste due distinte parti, sono gestite e implementate per funzionare assieme, tramite un plc programmato e fornito dalla Ivar, sul quale verrà installato l’applicativo di controllo programmato dai docenti e ragazzi stessi dell’Istituto.

All’inaugurazione poi, il prof. Francinelli ha tenuto a precisare che mettere insieme due realtà come queste due aziende, spesso anche rivali in ciò che producono e forniscono a livello mondiale, non è stato per nulla semplice e scontato.
Questo, però, fa capire come anche le aziende del territorio, quando si tratta di formare le nuove menti che dovranno portare avanti e innovare il futuro, decidano di mettere da parte le varie divergenze.

Oltre agli studenti coinvolti direttamente nel progetto, erano presenti all’inaugurazione anche Valeria Niboli e Stefano Bertolotti, amministratori delegati rispettivamente della Fondital e della Ivar. 
Entrambi sono stati sulla stessa lunghezza d’onda ed hanno rimarcato l’importanza della collaborazione tra scuola e aziende, siccome poi saranno gli stessi alunni i futuri e possibili dipendenti delle stesse.

La dirigente scolastica Maurizia di Marzio, invece, ha ribadito l’importanza di questi laboratori all’interno delle scuole tecniche del suolo italiano, perché è grazie ad esperienze simili che gli studenti di oggi possono capire e comprendere al meglio le nozioni imparate precedentemente sui libri.

A suo giudizio, ormai una scuola nozionistica non basta più!
Oltre a ciò, ha tenuto anche a precisare che il progetto è servito a riaccendere il rapporto con il territorio e le aziende. Così facendo si è ottenuta la riqualificazione dell’indirizzo e del plesso stesso.

Tuttavia, questo è solo un piccolo passo per l’Istituto: ci auguriamo che continuerà a svilupparsi sempre di più diventando il polo scolastico di spicco della nostra Valle, dove tutti i futuri studenti potranno studiare e formarsi al meglio per il futuro lavoro.

Di Antonio Timis e Erik Fanetti 5B Informatica.

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