LEF: un'occasione da non perdere

Quanti sono quelli che possono dire di aver letto per davvero e fino in fondo la Metafisica di Aristotele? Oppure Il mondo come volontà e rappresentazione di Arthur Schopenhauer? E L’incoerenza della filosofia di Al-Ghazali?
E che dire della Critica della ragion pura di Immanuel Kant?

Non c’è nulla da fare: la filosofia non è pane per tutti i denti e, se vogliamo essere sinceri, nel migliore dei casi dobbiamo accontentarci di ricordare le poche nozioni apprese sui manuali scolastici.
Ci piace pensare dunque che questo LEF – Laboratorio di Espressione Filosofica – che ormai da parecchi anni si ripropone al pubblico scolastico ed extrascolastico, sia nato proprio per avvicinare la filosofia alla vita; e soprattutto a quegli aspetti della vita – la musica, la poesia, la danza, l’arte in genere – che, essendo figlie della fantasia sono solitamente pensate come lontane, lontanissime dalla filosofia, disciplina del pensiero e della razionalità.

Sono davvero rare e preziose queste occasioni – che il LEF ha pensato non solo per gli studenti, ma anche per tutta la comunità cui la scuola fa riferimento – di cancellare quel senso di aridità e di distanza dal quotidiano che accompagna spesso molte discipline scolastiche, per ridare loro vita e ricondurle a incontrarsi con il bisogno di ricerca e di conoscenza che l’esistenza umana, volenti o nolenti, ci richiede.

Ma scendiamo nel concreto: che è mai questo LEF? Si tratta di un Laboratorio (un “progetto didattico” si direbbe in scolastichese) voluto e coordinato dalla professoressa Laura De Carlo e dal professor Giuseppe De Matola; il progetto coinvolge una cinquantina di studenti del liceo Enrico Fermi di Salò, cui si aggiungono una dozzina di ex studenti (già protagonisti delle precedenti edizioni del LEF) e alcuni insegnanti ed ex insegnanti, che fanno – diciamo così – da supporti esterni.

Il titolo di quest’anno è “L’amore non fa calcoli. Contraddizioni filosofiche espresse con la Musica, la Danza e le Immagini”.

Il lavoro è iniziato nell’ottobre del 2019, ma il covid… insomma i lavori sono ripresi nell’ottobre del 2021 e troveranno coronamento nella serata del 27 maggio 2022, quando presso il Cinema Teatro Cristal di Salò, alle ore 20.30, si aprirà il sipario e sul palco, assieme agli studenti, saliranno Schubert, Battisti, Saffo, i Rolling Stones, Händel, Edgar Lee Masters e tante altre voci della musica, dell’arte e naturalmente della filosofia. E poi costumi, scenografie, costumi, disegni, video ecc. tutti rigorosamente realizzati dagli studenti.

Difficoltà e ostacoli per un progetto intellettualmente ambizioso non potevano mancare, ma sono stati superati grazie anche all’aiuto e al sostegno dei genitori e di finanziatori locali e soprattutto grazie all’entusiasmo di tutti quanti ci hanno lavorato.