Una storia di legami, fra donne

Scarpe, filettatura di dadi in ottone, cura della propria pelle, passione, 59 donne e un legame (anzi, più di uno) che le unisce; una connessione, appunto, fra donne, di quelle che così spesso producono effetti importanti senza però cercare chiassosi clamori.

Ma partiamo dall’inizio, partiamo da Carola: mamma e casalinga di Vestone, una delle cose a cui tiene è la cura della sua pelle, e del suo viso. Non tanto, e non solo per motivi estetici, ma anche (forse per lei più importante) per dedicare un momento a sé stessa. E Carola sa bene che per tale scopo la qualità dei prodotti è fondamentale. Per questo si affida a Barbara, anche lei mamma, di Muscoline, cosmetologa.

Barbara studia, formula, produce e anche impacchetta i cosmetici della sua azienda; un’artigiana. A partire dall’utilizzo dei principi attivi più efficaci, uniti ai suoi valori di cosmesi etica e sostenibile mantenendo al centro la persona e le diverse specifiche che caratterizzano la pelle di ciascuno, è da anni in grado di rispondere a quello che Carola cerca e desidera, e a molte altre come lei.

Silvia. Che c’entra? È amica di Carola. Silvia ha un negozio di calzature a Sabbio Chiese. Il suo sito web recita “Mi occupo di scarpe e accessori da vent’anni, con grande passione, scegliendo l'eccellenza del Made in Italy. Prediligo dare valore alla qualità dei pellami, all'artigianalità dei dettagli e alla creatività delle forme”. Ha anche un canale Instagram, dove in un suo video è riuscita a raggiungere milioni di visualizzazioni; sono numeri che possono spaventare.  

Di pelle in pelle, Carola le consiglia di andare a far visita a Barbara, sa di certo che almeno su una cosa si troveranno d’accordo: passione e amore per il proprio lavoro. E alla fine, vuoi che di pelle non parlino? Anche Silvia si affida a Barbara, con un legame di fiducia che la porta ad invitarla ad un evento dal vivo proprio sul suo affollatissimo canale Instagram per parlare, ovviamente, di cura della pelle; di quella delle scarpe da una parte, e di quella del viso dall’altra. Solo le donne!

A quell’evento partecipa anche Marta. È Responsabile Risorse Umane di un’azienda di Sabbio Chiese che si occupa di stampaggio e lavorazione di materiali non ferrosi. Produce oltre un milione di pezzi in ottone al giorno (al giorno!), e serve più di 31 paesi nel mondo. Andiamo anche nel suo di sito web (dell’azienda): “L’impegno verso un elevatissimo standard di qualità è assicurato dall’esperienza maturata in oltre 50 anni di attività. Le persone sono la nostra risorsa più preziosa”.

55 dei suoi dipendenti sono donne. Marta, che ha ascoltato Barbara, la ricontatta: “Mi servono 55 pacchi regalo per la festa della donna”.
Barbara è già al lavoro.

Facciamo un po’ di conteggi: 59 in tutto, giusto?
Viva le donne!

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