Mezzo secolo del monumento ai battaglioni alpini
Ricorre quest’anno il 50° anniversario dell’inaugurazione del monumento voluto dagli alpini vestonesi e della sezione “Monte Suello” di Salò per ricordare i Caduti alpini e per celebrare i battaglioni alpini dell’asse del Chiese: Vestone, Val Chiese, Monte Suello e Monte Cavento. Questa importante ricorrenza sarà celebrata il prossimo fine settimana con una festa importante per iniziativa del gruppo alpini di Vestone, guidato da Marco Scaglia, e sarà ricordato anche il 30° dell’inaugurazione di Largo Nikolajewka.
Si comincerà sabato sera, 31 agosto, alle 20.30 presso l’auditorium “Mario Rigoni Stern”, con un concerto del coro “Altre Armonie”, diretto dal maestro Marcella Mandanici, con la proiezione di alcuni filmati storici sugli alpini.
Domenica mattina le penne nere si ritroveranno alle 9 presso il monumento agli alpini, dove alle 9.30 ci sarà l’alzabandiera e l’onore ai Caduti, e a seguire la sfilata fino alla chiesa dei Santi Francesco e Antonio di Mocenigo. Dopo i discorsi delle autorità, il cappellano degli alpini don Diego Gabusi celebrerà la messa. Al termine della funzione religiosa, la Banda musicale di Vestone intratterrà il pubblico con un breve concerto. Seguirà il pranzo presso la sede degli alpini.
In questa occasione, domenica mattina ci sarà il raduno del 5° Artiglieria da montagna “Gruppo Vestone”, l’ultimo reparto alpino con il nome del paese valsabbino. Per prenotare il pranzo si possono contattare i seguenti recapiti: Oscar 0365.81214, Emi 333.6547343, Marco 333.2718351.
Il gruppo alpini di Vestone è da sempre custode della memoria del battaglione alpini che porta il suo nome, che si distinse in modo particolare durante la tragica ritirata di Russia, alternandosi con il battaglione Val Chiese, inquadrato anch’esso nella divisione Tridentina, alla testa alla colonna in ripiegamento.
Il monumento fu inaugurato il 21 aprile 1963. All’epoca era capogruppo Franco Scalmana. Per la sua costruzione fu organizzata una sottoscrizione alla quale risposero tutti i vestonesi, enti e privati, con il contributo anche tutti i gruppi della sezione “Monte Suello”. Le cronache dell’epoca narrano che il giorno della solenne inaugurazione Vestone venne invasa da oltre diecimila alpini provenienti da tutta Italia. In quell’occasione furono presenti l’Ordinario militare mons. Pintonello, due Medaglie d’Oro, il generale Emilio Battisti e il tenente Luciano Zani, e il col. Enrico Bracchi, comandante del Vestone in Russia.
Fu una delle più imponenti manifestazioni alpine dell’epoca, alla quale parteciparono anche molti reduci della seconda guerra mondiale che avevano combattuto nei battaglioni valsabbini.