Chi ancora fa sentire i propri passi sui sassi

Il 7 Maggio il CAI di Vestone è partito con un gruppo formato da tredici ragazzi e sette operatori alla volta di una nuova meta in montagna.

Partenza da Avenone con il consueto zaino in spalla.
Lasciate le auto nel parcheggio del paese si sono incamminati lungo i sentieri del loro programma giornaliero. Le operatrici e le guide Boris Rolfi di Agnosine, da noi conosciuto per tutto il suo operato in Valle dal Soccorso Alpino e altre mansioni ricoperte, hanno così accompagnato e guidato questi ragazzi.

Collaboratori quali Fabio Pirlo, Luca Pugliese, Renato Metangra, Heris Piccinelli e Andrea Flocchini ormai passato tra i membri. Ragazzi e ragazze, partiti stamattina al suono della campana della chiesa di Avenone. Osservando il cielo si preparavano tutti a scorgere una bella giornata ed essere protagonisti immersi nella natura.

La missione era raggiungere il Monte Tegaldine, e una Corna Blacca che segnava un tempo favorevole.

Voglia di stare insieme, condividere pensieri raccontati. Uno subito disse: “Alla partenza niente parolacce, chi dice una brutta parola riceverà un sasso di 3 kg nello zaino da portare con fatica per un lungo percorso!”. Qui cominciarono  a dare sfogo alle risate.

I passaggi dell’escursione erano quindi Avenone, La cagna, Presenò, Piombatico, M.te Tegaldine, Frondine, Frondinine per arrivare ai fienili di Po. Aspettavamo questi ragazzi proprio qui con i genitori di Andrea Flocchini. Il tutto con una ricca e sana merenda, un tavolo imbandito di tante bontà. Avevo anche preparato qualche domanda da fare a qualcuno di loro e perciò mi sono avvicinata, ma ho notato che non volevano parlare e allora ho preso il mio taccuino e la penna e deciso di ascoltare loro mentre conversavano con i loro coetanei. Con naturalezza, cominciarono a parlare della loro gita e – credetemi - mi hanno raccontato più di quello che volevo sapere.  

I ragazzi erano di una gioia mai vista. Gli smartphone erano abbandonati nel taschino dello zaino, perché avevano capito che c’era qualcosa di più bello da vedere. Nel loro percorso hanno visto animali bellissimi. L’aquila reale, il camoscio. I fiori hanno rimirato e tra l’erba verde scorsero una salamandra. Erano stupiti dalla bellezza che stavano guardando e li circondava.

E come in tutte le escursioni si prende il meglio di una giornata la si vive volendosi bene, condividendo i pensieri e scambiandosi opinioni. Voglio chiudere ringraziando tutti ma veramente tutti voi ragazzi e ragazze, guide e collaboratori e anche i genitori di Andrea speciali al tempo stesso per aver sacrificato una giornata intera di preparazione a questo meraviglioso banchetto collettivo.

Grazie per la giornata trascorsa e la bellissima amicizia che ci lega.