Mezzo milione di euro in meno per i progetti non presentati

Mezzo milione di euro in meno nelle casse dei Comuni bresciani.
Non tutti loro, infatti, sono riusciti a rispettare i tempi previsti (scadenza il 31 ottobre scorso, poi prorogata al 30 novembre) per presentare i progetti di intervento, pena appunto l'esclusione dalla graduatoria.

Parliamo dei fondi stanziati dal Ministero dell'Interno – 300 milioni per il 2020 e altrettanti per il 2021, che si sommano agli 85 milioni già finanziati la scorsa primavera - destinati alle spese di progettazione definitiva ed esecutiva relativa ad interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, di riqualificazione energetica delle scuole e degli edifici pubblici e per la manutenzione delle strade.

Sei Comuni bresciani sono dunque rimasti esclusi, per un totale di 17 interventi non finanziati e, per la precisione, 513.196,47 euro persi.
Tra questi anche due valsabbini: si tratta di Anfo, che non riceverà il doppio finanziamento per la mitigazione del rischio idrogeologico (32mila euro) e l'adeguamento sismico del municipio (51 mila euro), e di Prevalle, che ha perso il finanziamento per la riqualificazione energetica della palestra della scuola media (16.500 euro). Gli altri sono Botticino, Edolo, Sonico e Nave.

Tra i Comuni che hanno poi dovuto rinunciare ad alcuni dei progetti previsti anche Odolo, che ha perso 11.100 euro da destinare alla sistemazione del dissesto idrogeologico di via del Bosco e i 27.300 euro per la realizzazione della nuova centrale termica a biomasse, e Vestone, che non vedrà i 37.099 euro previsti per l'adeguamento sismico della scuola dell'infanzia e del nido di Nozza.