Il 2022 anno della ripartenza per gli alpini

Per gli alpini della “Monte Suello” il 2022 è stato l’anno della completa ripartenza dopo la pandemia. Superate le restrizioni per assembramenti, le Penne nere sono tornate a riunirsi e a ritrovarsi nei tanti raduni che si ripetono ogni anno (rimasto sospesi per due anni) e ad affollare le cerimonie commemorative e riprendere le attività abituali dell’associazione.

Il bilancio delle attività dell’anno scorso degli alpini Valsabbini e Gardesani si è tenuto domenica scorsa, 12 marzo, a Moniga del Garda, dove si è svolta l’assemblea annuale della sezione di Salò dell’Ana.

Nella sua relazione morale, il presidente Sergio Poinelli ha fatto il lungo elenco delle attività che hanno coinvolto gli alpini della sezione e gli appuntamenti che hanno costellato il 2022, anno in cui si è celebrato il 150° anniversario della fondazione delle Truppe Alpine: numerose, infatti, le iniziative che la sezione e i gruppi hanno dedicato a questo anniversario.

Fra le iniziative più importanti organizzate dalla sezione di Salò il Convegno itinerante della stampa alpina (Cisa) a Limone sul Garda il 2 e 3 aprile che ha visto riunirsi i responsabili delle diverse testate alpine in un fruttuoso incontro formativo.

Meno partecipata rispetto agli anni precedenti l’Adunata nazionale a Rimini del 5-8 maggio, probabilmente ancora per i timori del Covid. Un grande successo invece l’adunata sezionale a Nozza e Vestone a inizio settembre, nel quale è stato nominato cappellano della sezione don Italo Gorni, parroco dell’Unità pastorale di Gavardo.

Fra i principali eventi per il 150° delle Truppe alpine, il passaggio della staffetta “Ventimiglia – Trieste” che ha fatto tappa a Sirmione il 22 giugno.
Il pellegrinaggio delle tre sezioni bresciane sul Monte dell’Auccia il 6 agosto; le due escursioni sezionali sul monte Cingla per l’alta Valsabbia e sul monte Bestone per il Garda; il raduno delle tre fanfare alpine della sezione a Salò il 25 giugno; l’evento organizzato a Napoli dall’Esercito il 14 e 15 ottobre. Particolarmente toccante anche l’udienza concessa da papa Francesco in Vaticano ai vertici dell’Ana e ai presidenti sezionali.

Nel 2022 si è svolto anche il cambio del consigliere nazionale referente delle sezioni bresciane. Giunto a scadenza il mandato di Luciano Zanelli, della sez. di Salò, gli è subentrato Luigi Lecchi, della sez. di Brescia.

Hanno poi presentato le relazioni i responsabili delle diverse attività sezionali: Angelo Bertini per la Protezione civile, Fabrizio Ferliga per lo sport e i pellegrinaggi, Dario Candido per la Salvaguardia della montagna e le attività con le scuole, Marco Perini per il giornale “Monte Suello”, Giulio Righetti per il rifugio di Campei de Sima, Alberto Augugliaro per il sito internet.

Numerosi sono stati gli interventi della Protezione civile, sia nell’antincendio boschivo, sia in altre calamità. Due importanti interventi a supporto dei rocciatori dell’Ana di Bergamo anche la pulizia della Rocca di Nozza e di quella di Sabbio Chiese.
Nell’anno sono stati impiegati 522 volontari pari a 1.207 giornate/uomo e  8.968 ore.

Considerando le attività dei gruppi le ore lavorate sono state 43.418, mentre le erogazioni nei confronti di enti e associazioni ammontano a 145.280 euro.

Anche il rifugio di Campei nel corso del 2022 ha potuto riaprire per accogliere escursionisti e per la settimana del campo scuola “Anch’io sono la Protezione civile”.
Il rifugio riaprirà i battenti l’1 e 2 aprile e rimarrà aperto nei fine settimana fino al 29 ottobre; inoltre sarà aperto dal 5 al 27 agosto.

All’assemblea sono intervenuti il sindaco di Moniga Renato Margoli, il consigliere regionale Floriano Massardi, il presidente dell’Ana di Brescia Gian Battista Turrini e il consigliere nazionale dell’Ana Luigi Lecchi.