Un'abitazione su tre è sfitta o seconda casa

Analizzare la presenza o meno di case abitate su un territorio può essere legato a quanto quella determinata area risenta di periodi di crisi economica, dell’eccessiva lontananza da zone con servizi più capillari ed efficienti ma anche del calo demografico che si sta registrando.

Infatti, come possiamo vedere in Valle Sabbia, sono i Comuni di Provaglio (74,86), Anfo (73,8), Casto (70,65) ad avere una percentuale alta di edifici non occupati. Treviso Bresciano, ad esempio, conta solamente 226 edifici occupati.

Al contrario Gavardo, Prevalle e Paitone che contano una percentuale di abitazioni non occupate molto più bassa rispettivamente del 19,64, 16 e 20 percento.

Un altro fattore è dato dalle seconde case e case-vacanze di proprietà dei turisti, che vengono utilizzate solo per pochissimi giorni all’anno.
Idro e Bagolino, ad esempio, hanno una percentuale di non occupazione del 59 e 60%.

Ma è anche la diminuzione della popolazione ad incidere: Istat prevede che in Italia nel 2070 i residenti non raggiungano nemmeno la soglia dei 50 milioni.