7,5 milioni per l'innovazione digitale

Sono in arrivo in Valle Sabbia, ma non solo, una consistente fetta di fondi del Pnrr dedicati all’innovazione tecnologica e alla digitalizzazione. Secoval, la società di servizi della Comunità montana e di 35 Comuni affiliati, non solo valsabbini (l’ultimo entrato è Gussago, in Franciacorta), ha ottenuto oltre 7,5 milioni di euro da investire in tecnologia e innovazione. Lo ha fatto partecipando a cinque bandi del Pnrr su delega, appunto, dei 35 enti pubblici.

«È un investimento strategico per le amministrazioni pubbliche del nostro territorio – dichiara il presidente della Comunità montana Giovanmaria Flocchini – e a beneficiarne saranno i cittadini e le imprese che si troveranno dei servizi pubblici al passo coi tempi. Va innanzitutto ringraziata Secoval e il suo team di giovani professionisti che hanno saputo intercettare questi fondi, e i Comuni che hanno aderito con entusiasmo a questo progetto».

Ecco nel dettaglio come la puntuale progettazione di Secoval ha permesso di ottenere i finanziamenti, 7.577.498 euro per la precisione, proposti da cinque bandi Pnrr: 3.084.688 euro con le iniziative legate all’Esperienza del cittadino con i Pubblici Servizi anche attraverso il miglioramento dei siti web; 2.283.379 euro per il potenziamento della Migrazione dei servizi digitali su ambiente Cloud certificato; 1.642.824 euro per sviluppare l’adozione dei Servizi di incasso per il tramite del Pago PA ed 118.607 euro per quella dell’applicazione per i cittadini denominata App IO; 448.000 euro per promuovere e diffondere l’uso di Spid e della Carta d’Identità Elettronica nell’autenticazione dei servizi online e nei portali web.

«Semplicità e vicinanza è il motto che guida questa partita del Pnrr legata all’innovazione tecnologica», spiega l’amministratore unico di Secoval Flavio Gnecchi, che puntualizza: «Gli obiettivi di Italia Digitale 2026, programma al quale ci siamo ispirati, sono: aumentare le competenze di tutti i dipendenti pubblici, incrementare la cultura digitale dei cittadini, fare investimenti in infrastrutture per velocizzare i processi e fornire risposte puntuali e sempre aggiornate. Nel breve volgere di pochi mesi i servizi digitali offerti saranno quindi considerevolmente di più, ma tengo a precisare che siamo di fronte ad una questione di forma e sostanza che darà un notevole impulso culturale a tutta la Pubblica Amministrazione a solo vantaggio della collettività”.

«Il pacchetto di servizi che cambieranno volto telematico ai 35 enti pubblici coinvolti dalla nostra progettazione, sono molteplici e articolati – dichiara Marco Baccaglioni, direttore generale di Secoval e delle Società partecipate della CMVS –. Si tratta infatti di un’opportunità per la PA assolutamente imperdibile e noi abbiamo cercato di fare il massimo per ottenere le risorse legate a obiettivi sicuramente ambiziosi oltre che da raggiungere in breve tempo».

I tempi effettivamente sono stretti: il tutto dovrà realizzarsi entro i prossimi 16 mesi. In dettaglio, prosegue Baccaglioni «verranno potenziati i datacenter con apparati di cybersecurity e creati dei percorsi di formazione in Security Awareness, gli edifici pubblici godranno di contratti quinquennali di connettività, verrà sviluppato un portale unico del cittadino per i servizi tributari e migliorata la comunicazione con i territori. Insomma, un completamento e perfezionamento dell’architrave tecnologica che in questi anni abbiamo impostato ma che permetterà, successivamente, un ulteriore rilancio verso nuovi traguardi».

In foto: il direttore generale di Secoval Marco Baccaglioni, il presidente Giovanmaria Flocchini e i sindaci di Mura, Provaglio Vs, Barghe e Sabbio Chiese