19 Maggio 2023, 08.00
Serle
Iniziative

Cave e cavatori

di c.f.

Questo sabato sera il primo di quattro eventi messi in campo dall’amministrazione comunale di Serle nell’anno di Brescia Capitale della Cultura dedicati alle peculiarità del territorio


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Anche l’amministrazione comunale di Serle ha voluto pensare a degli eventi nell’ambito dell'iniziativa “Brescia e Bergamo capitale della cultura 2023”.

Lo ha fatto coinvolgendo la Commissione Cultura e Istruzione che ha pensato di seguire due filoni: il primo la valorizzazione del patrimonio architettonico religioso (caratterizzato dalla presenza di autentici capolavori di commesso marmoreo negli altari delle chiese, realizzati da importanti famiglie di marmisti rezzatesi); il secondo la cultura industriale del lavoro, con un riferimento specifico alla coltivazione del marmo.

Tutto ciò ha preso le mosse dall'accoglimento di due progetti paralleli provenienti dal Comune di Botticino, capofila dei comuni del bacino marmifero del Botticino, e dal Sistema Bibliotecario Brescia est. Il tema comune emerso dalla combinazione delle due proposte è quello del marmo e della sua lavorazione.

«Un comparto, quello del marmo – dicono dal Comune – che, fino a pochi anni fa, rappresentava il settore trainante dell'economia serlese. Per lungo tempo, l’attività estrattiva ha offerto opportunità di lavoro e sviluppo per i locali, creando un tessuto industriale e occupazionale solido. Generazioni di serlesi hanno vissuto la coltivazione del marmo come una delle attività caratterizzanti la tradizione lavorativa serlese e tramandando talvolta il lavoro di padre in figlio.

Facendo tesoro di questa riflessione, l'idea è stata in primis quella di coinvolgere i veri protagonisti di questo progetto: coloro che hanno dedicato una vita intera a contatto diretto con il marmo, lavorandolo con fatica, sudore e sacrifici, talvolta anche gravosi, ovvero gli ex cavatori pensionati e i lavoratori del settore marmifero.

L'intento è quello di valorizzare le loro preziose conoscenze e competenze, accumulate nel corso degli anni, mettendo al centro le loro esperienze e prospettive, condividendo le loro storie e le loro preziose testimonianze. In questo modo si potrà preservare e trasmettere la memoria collettiva di questa attività, assicurando che non venga dimenticata.

Inoltre, il loro coinvolgimento rappresenta un modo concreto per rendere omaggio al loro impegno e alla loro dedizione nel contribuire alla prosperità economica e culturale di Serle. Questa scelta inclusiva e partecipativa permetterà di creare un legame più forte tra la comunità e la storia del lavoro nel settore marmifero, alimentando una maggiore consapevolezza e apprezzamento per il contributo di queste persone».

Alla luce di queste considerazioni sono emerse alcune proposte che verranno proposte ai residenti e ai turisti nell’arco dei prossimi mesi.

Il primo evento si terrà questo sabato, 20 maggio, alle ore 20 presso la sala cinema teatro dell’oratorio di Serle, in Via Roma, dove si svolgerà una serata dal titolo “Dal presente scrutiamo il passato per vedere il nostro futuro”.

Durante la serata verranno proiettati dei filmati realizzati dai ragazzi della scuola secondaria di primo grado durante un’attività extracurriculare condotta dal professor Guglielmo Mosca. Attraverso i filmati realizzati, si avrà l'opportunità di conoscere e apprezzare alcuni oggetti del passato che facevano parte integrante della vita quotidiana. Questi oggetti, scelti con cura, saranno presentati in modo da sottolinearne il valore storico, culturale e affettivo che hanno avuto per le persone che li hanno utilizzati, con l’obiettivo di preservare e trasmettere la memoria di una parte significativa della cultura e dell'identità locale.

Successivamente, nel corso della serata, i ragazzi intervisteranno gli ex cavatori pensionati, ponendo loro domande riguardanti la vita e il lavoro in cava. Questo incontro rappresenta un'occasione speciale di scambio e confronto tra diverse generazioni. I giovani avranno la possibilità di ascoltare le esperienze e le storie di vita di coloro che hanno dedicato una parte significativa della loro esistenza al duro lavoro di estrazione del marmo. Sarà un momento di apprendimento e di arricchimento reciproco, in cui si potranno condividere conoscenze, emozioni e prospettive diverse. L'incontro tra generazioni permetterà di comprendere meglio la realtà passata e presente, favorendo la consapevolezza della storia e delle tradizioni locali.

Durante l’estate si terranno altri eventi e iniziative sempre legate al marmo e alla sua lavorazione, con mostre, visite guidate sull’altopiano carsico di Cariadeghe e molto altro.



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