14 Giugno 2012, 10.00
Scienza

Dall'Africa l'allarme per la scomparsa degli anfibi

di Museo delle Scienze di Trento

Cause non ancora identificate provocano la scomparsa di queste specie presenti da 320 milioni di anni sulla Terra, creando un allarme per tutta la biodiversità. Questi gli esiti di un convegno tenutosi al Museo di Scienze di Trento, unico museo italiano presente in Africa

 
Confermata durante lo “African Amphibian Assesment di IUCN†la tendenza di alcuni anfibi africani a scomparire per cause non direttamente legate alla pressione antropica.
 
Un risultato che è un campanello di allarme per tutta la biodiversità. Nel 1989, in una remota regione montuosa del Costarica, veniva avvistato per l’ultima volta il rospo dorato (Bufo periglenes).
 
Da quel momento, una specie apparentemente comune, scompariva per sempre e senza alcuna spiegazione “evidenteâ€. La specie del rospo dorato, classificata come estinta dallo UCN nel 2004, diveniva quindi una “specie simbolo†dell’influenza delle modificazioni ambientali su scala globale sulla biodiversità del pianeta.
 
Studi successivi hanno infatti ipotizzato che, alla base dell’estinzione del Bufo periglenes, non fosse un’azione diretta dell’uomo ma fossero invece cause di ordine globale come i cambiamenti climatici, la diffusione di nuove patologie, l’alterazioni nell'azione di schermatura dei raggi UV da parte dell'atmosfera.
 
Particolarmente sensibili, gli anfibi vengono spesso utilizzati come ‘sensori’ dello stato generale di salute dell’ambiente e il loro stato di conservazione è il più critico tra tutti i vertebrati con oltre il 30% delle specie in declino, 165 specie già estinte e 500 specie la cui situazione è vicina al punto di non ritorno.
 
Nelle ultime due decadi, gli anfibi - presenti sul pianeta da oltre 320 milioni di anni - hanno conosciuto un momento particolarmente critico, le cui cause non sono ancora completamente note.
 
Proprio di questa situazione e delle recenti “misteriose scomparse†di anfibi africani, si è parlato nel corso dell’African Amphibian Assessment di IUCN, da poco conclusosi al Museo delle Scienze di Trento con la partecipazione di più di ottanta scienziati provenienti da oltre 16 paesi del mondo.
 
Durante il meeting sono stati definiti i livelli di minaccia delle specie dell’Eastern Afromontane, il vasto sistema montuoso che va dall’Etiopia al Mozambico.  Ciò che è emerso e che suona come un vero campanello di allarme, è che anche nel continente africano, in zone con una bassissima pressione antropica e un sostanziale mantenimento dell’habitat originario, gli anfibi continuano a scomparire.
 
Tra questi, alcune specie che vivono a quote variabili tra i 1500 e i 4000 metri, appartenenti al genere Nectophrynoides (si tratta di piccoli rospi vivipari – una delle specie scomparse è stata scoperta nel 2003 dal personale del Museo delle Scienze) e Spinophrynoides. Un risultato significativo in quanto ulteriore, concreta testimonianza, della rilevanza delle modificazioni ambientali a livello globale sulla biodiversità del pianeta.
 
L’aggiornamento del livello di minaccia delle specie - condotto con sistematicità da IUCN in riunioni quali l’Assessment del Museo delle Scienze di Trento - porta alla definizione delle cosiddette “red list†ed è un elemento di fondamentale importanza nel processo di definizione dei piani di conservazione e di pianificazione dell’uso del territorio da parte dei governi.  
 
L’Assessment di IUCN è stato preceduto dal 15° meeting dell’African Amphibian Working Group, un evento scientifico internazionale nato a Parigi oltre 40 anni fa. La presenza di un elevato numero di esperti provenienti da zone differenti del pianeta ha fornito l’occasione per aggiornare efficacemente lo stato di conservazione di oltre 200 specie di anfibi africani.
 
Ulteriore elemento qualificante del convegno è stata la massiccia partecipazione alle giornate di studio da parte di giovani ricercatori africani, provenienti da Kenya, Etiopia, Tanzania, Congo e Zimbabwe, che hanno avuto per la possibilità di partecipare al meeting grazie all’organizzazione del Museo delle Scienze - unico museo italiano ad avere una sede territoriale permanente nel continente africano (in Tanzania) - e  a un fondo messo a disposizione dal Mohamed Bin Zayed Conservation Fund.
 
Una presenza importante, in particolare per la possibilità offerta a questi studiosi di partecipare alla definizione delle priorità di conservazione del proprio patrimonio biologico. La produzione scientifica, realizzata grazie alla collaborazione tra scienziati già affermati nel settore e “giovani leveâ€, africane e non, confluirà negli atti del convegno che andranno a formare un numero monografico dell’African Journal of Herpetology.


Aggiungi commento:

Vedi anche
06/08/2012 18:00

La biodiversità minacciata nelle foreste tropicali africane Anche il Museo delle Scienze di Trento ha partecipato allo studio sulla biodiversità che è in grave pericolo nelle aree naturali e in quelle protette dell'Africa pubblicato lo scorso 26 luglio dall'autorevole rivista americana "Nature"

23/09/2012 11:00

In mostra a Trento il lungo cammino di «Homo Sapiens» Si è aperta venerdì l'esposizione interattiva al Museo di scienze di Trento: un allestimento curato dal genetista Luigi Cavalli Sforza e visitabile fino al prossimo 13 gennaio 2013. Un lungo percorso alle origini dell'uomo

15/11/2012 15:00

Telescopi e biodiversità con «La scienza per tutti» Da oggi fino al 21 novembre sono come di consueto numerosi gli appuntamenti con la rassegna scientifica a cura dell'Unione astrofili bresciani messa in opera tra il Castello di Brescia, il Museo di Scienze naturali e il monte Maniva in Valtrompia

22/03/2018 10:45

Come stanno i rospi di Idro? Nella serata di domani, venerdì 23 marzo, presso il Museo Civico di Scienze Naturali di Brescia si farà il punto della situazione sullo stato del “Progetto Rospi†a Idro dopo 23 anni di attività

14/03/2015 08:00

Progetto rospi, idro si attiva Si rinnova in questi giorni la campagna ambientale che mira alla salvaguardia del bufo bufo. Gli anfibi, attraversando la strada per entrare nel lago, rischiano l'estinzione




Altre da Scelto per voi
15/03/2020

Vicini anche a distanza

Infonde gioia e soprattutto speranza il video diffuso in questi giorni dal Corpo Musicale di Vestone

20/11/2019

Orologi donna: quali modelli indossare in autunno?

L’orologio è diventato un accessorio da portare sempre con sé, in qualsiasi momento della giornata ed in qualsiasi occasione

30/05/2019

L'idea semplificata raccoglie consenso

Il dato politico più significativo delle elezioni europee del 26 maggio è la forte affermazione della Lega capace d’intercettare consenso praticamente ovunque, avanzando anche nel Centro e nel Sud Italia

(3)
27/01/2019

La legge di Bonifazio e il magico mondo di Frapporti alla Tropicale Amissa Bongo

Il velocista della Direct Énergie ha conquistato il secondo successo nella corsa in Gabon. Il bresciano della Androni Giocattoli-Sidermec è stato l'ultimo della fuga a resistere al ritorno del gruppo 

(1)
29/01/2018

Trentacinque minuti per crescere

Su questo "Letti da rifare" di Alessandro D'Avenia il segreto per permettere ai vostri figli una vita degna di essere vissuta