Le istituzioni omaggiano gli Alpini

Generosità, disponibilità, concretezza, altruismo: sono alcune delle caratteristiche degli Alpini per i quali nel 2020 Regione Lombardia ha voluto istituire la Giornata regionale della Riconoscenza per la solidarietà e il sacrificio degli Alpini. Lo scopo è quello di ricordare l’allestimento in tempi record dell’Ospedale da campo a Bergamo per far fronte all’emergenza pandemica del Covid-19 e l’impegno sui tanti fronti della solidarietà delle Penne nere.

Quest'anno, per la terza edizione, la celebrazione si è tenuta ieri pomeriggio a Salò organizzata dalla locale sezione “Monte Suello” dell’Ana. La cerimonia ha preso il via con una sfilata delle penne nere e delle autorità sul lungolago, fra una folla incuriosita di turisti che affollano già il Benaco, fino a giungere in piazza Vittoria. Qui, accompagnati dalle note della fanfara alpina “Val Chiese” di Gavardo, si è tenuto l’alzabandiera e la deposizione di due corone d’alloro al monumento ai Caduti (una della Regione e una dell’Ana).

A fare da corona alla piazza i gonfaloni dei comuni valsabbini e gardesani afferenti alla sezione salodiana, accompagnati dai rispettivi sindaci, i vessilli delle sezioni lombarde e i gagliardetti dei gruppi.
Presso il cinema teatro Cristal si è poi tenuto un incontro nel quale le numerose autorità intervenuto hanno portato i loro saluti e gli attestati di stima nei confronti delle penne nere.

Dopo i saluti del presidente della sezione “Monte Suello” Sergio Poinelli, ha preso la parola il Sindaco di Salò Gianpiero Cipani che ha ricordato il supporto avuto dalle Penne nere sia durante il terremoto del 2004 sia in occasione della pandemia.

Emilio Del Bono, nelle vesti di vicepresidente del consiglio regionale, ha voluto rimarcare le caratteristiche degli alpini: «Affidabili, immediati, solidi, sono una garanzia, ben lo sanno tutti gli amministratori che hanno potuto contare sul loro supporto in diverse situazioni. Una caratteristica che si sintetizza con il termine “alpinità”, caratteristiche dell’uomo di montagna ma anche dello sguardo verso l’alto, spirituale, etico e morale. Valori che vanno trasmessi anche alle giovani generazioni».

A rappresentare il presidente Attilio Fontana c’era l’assessore regionale Guido Bertolaso, che ha voluto ricordare in particolare l’impegno avuto dagli alpini per l’ospedale da campo allestito a Bergamo durante la pandemia e il supporto dei volontari della Protezione civile dell’Ana anche negli hub vaccinali.

Per la Provincia è intervenuta la consigliera Caterina Lovo Gagliardi, in rappresentanza del vescovo il vicario territoriale don Leonardo Farina, per gli alpini in armi il colonnello Massimiliano Cigolini, comandante del 5° Rgt Alpini di stanza a Vipiteno e per l’Ana il vice presidente Lino Rizzi.

La cerimonia è stata accompagnata dai canti della tradizione alpina eseguiti dal coro Alte Cime dell'Ana di Brescia.

A condurre la serata è stato il professor Angelo D'Acunto che ha poi offerto una riflessione storica sulla nascita delle Truppe Alpine e il legame territoriale che ora prosegue con la presenza capillare dei gruppi Ana in ogni paese.

Numerosi i consiglieri regionali presenti: Floriano Massardi (promotore e relatore della legge istitutiva di questa giornata), Giorgio Bontempi, Paola Pollini, Carlo Bravo; il neo assessore regionale bresciano Giorgio Maione; l’on. Gian Antonio Girelli.

Per gli alpini un attestato di stima da parte delle istituzioni con l’impegno a proseguire così anche nel futuro.