Erbe spontanee, riconoscimento e utilizzi

Da sempre l’uomo usa cibarsi di erbe spontanee: nei tempi passati la raccolta di germogli, erbe, frutta, e radici ha fornito una buona integrazione ad una magra alimentazione: è stata spesso un modo per rendere meno gravi le carestie dovute a grandinate, siccità prolungate, gelate tardive o alle conseguenze di una guerra distruttiva, una ricerca di soluzioni da trovare per il sollievo dei popoli. Alimurgia (alimenta urgentia ) è il termine coniato per definire queste pratiche.

Negli ultimi tempi la riscoperta del consumo di erbe selvatiche, ha fatto sì che le persone ritornino a frequentare gli ambienti naturali, anche quelli considerati di minor pregio, con un atteggiamento più rispettoso nei loro confronti.

I quattro incontri, saranno articolati in due serate “teoriche”, con proiezioni e descrizione delle caratteristiche delle principali piante spontanee presenti sul territorio e sul loro utilizzo con ricette di tutti i tipi e per tutti i gusti, a cui seguiranno due uscite in ambiente: muniti di coltello, zappetta da giardino, forbici e guanti si andrà a mettere in pratica quanto imparato.

A guidarvi in questo percorso sarà Livio Pagliari, naturalista, esperto di botanica e fotografo oltre che accompagnatore di Media Montagna dal 1997, guida del Parco delle Orobie Valtellinesi e anche Guida della Riserva Naturale Torbiere del Sebino dal 1992.

Stimolare la gente a cambiare il modo di vedere la natura, diffondendo cultura anche su argomenti secondari come l’alimurgia, può contribuire a migliorare la qualità dell’ambiente e quindi la qualità della nostra vita.

Il corso proposto da Livio Pagliari mira proprio alla diffusione di queste preziose conoscenze, con particolare connessione con il territorio.

Gli incontri:

• Giovedi 23 marzo 2023: conoscere le piante, gli ambienti di raccolta
• Giovedi 30 marzo 2023: utilizzo delle erbe in cucina
• Domenica 2 aprile 2023: uscita nei dintorni di Salò
• Sabato 22 aprile 2023: uscita nel Parco Alto Garda Bresciano

Per iscrizioni visitare il sito del Cai di Salò.