«Scelta scontata e immotivata, in campo solo logiche di partito»

Come gruppo consigliare “Uniamo Prevalle” ribadiamo con forza la nostra opposizione all'elezione del nuovo Presidente del Consiglio comunale (il consigliere Leuca Glisenti, ndr) poiché nulla di questa decisione ci convince. Né la motivazione presentata, né il coinvolgimento fasullo della minoranza nella definizione del nuovo regolamento del consiglio, né tanto meno la scelta tanto scontata quanto immotivata del futuro Presidente.

Partiamo dall'inizio.

Ci è stato detto che il Sindaco ha troppi impegni. Questa spiegazione appare come una delle tante scuse sentite in questa sala, e certamente rappresenta il punto più basso del vostro mandato.

Ricordiamo a tutti i consiglieri che poco più di un anno fa la maggioranza decise di raddoppiare le proprie indennità di carica. Ci assale un dubbio: il Sindaco conosceva l’onore e l’onere del ruolo che avrebbe ricoperto al momento della candidatura o si è accorto nel tempo che rappresentare il nostro paese rappresenta solo un fastidioso impegno?

Procediamo al secondo punto.

Nel processo di stesura del regolamento, come in mille altre occasioni, è emersa la solita finta volontà di confronto da parte della maggioranza. Niente di quanto segnalato dalla minoranza, volto a favorire il lavoro dei consiglieri e ad aumentare la trasparenza verso i nostri concittadini, è stato ascoltato o implementato nel regolamento.

L’unico obiettivo della modifica era l'inserimento della figura del presidente.
Potevate dirlo subito e non avremmo investito inutilmente il nostro tempo per proporre idee e migliorie.
Infine rilanciamo quella che rimane la nostra principale preoccupazione: crediamo che la figura eletta, per altro nemmeno votata da tutta la maggioranza, non rispecchi i canoni essenziali di obiettività che dovrebbe incarnare.

È fondamentale che il Presidente sia una figura neutrale ma, come dimostrato in questi anni, il nuovo Presidente ha sempre promosso un'unica prospettiva. In che modo questa nomina rappresenta l’imparzialità e la diversità di opinioni presenti nella nostra comunità?

Vogliamo concludere con un appello: se avete deciso di adottare questa scelta, almeno abbiate l'onestà e il coraggio di spiegarci le reali ragioni. Abbiate la decenza di abbandonare queste scuse ingiustificate e ammettere apertamente che questa decisione è guidata da logiche di partito. La nostra comunità merita rispetto e oggi non avete rispettato noi, né tanto meno tutti i nostri concittadini.

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