Runner prevallesi a New York

New York New York…

New York New York cantava Liza Minelli e proprio questa è la canzone che viene sparata a volume altissimo alla partenza della più famosa Maratona del mondo, subito dopo aver accompagnato coralmente l’inno americano.

E’ l’inizio dell’avventura, a Staten Island, dopo una levataccia alle 5, un paio d’ore di trasferimento tra bus e ferryboat e un altro paio d’ore di attesa intruppati in cinquantamila e più.
E’ la partenza della Maratona e l’inizio di una emozionante corsa in mezzo ad una folla che incessantemente esalta ogni passaggio, dai primissimi che sfrecciano con falcate impensabili fino agli ultimi che arrancano stanchi e felici. Ma è soprattutto il coronamento di mesi di sacrifici e di meticolosa preparazione.

Tra gli oltre 2500 italiani partecipanti anche due runner prevallesi Armando Boifava e Marco Mombelli, atleti già avvezzi alla lunga distanza ma, si sa… gli anni passano ed ogni volta è una ricerca sempre più estrema di migliorare e di dimostrare che gambe e testa ci sono.
Così è stato per i due “ragazzi” che, dopo aver consumato suole e asfalto sulla Gavardina e sulle rampe di Serle, hanno chiuso alla grande la corsa nella Grande Mela.

Tempi che portano il 3 alla prima cifra (3:01 per Boifava, 3:44 per Mombelli) dunque nel novero di “color che viaggiano spediti…” ma soprattutto hanno contato amicizia e spirito di sacrificio.
Una sfida seguita da uno stuolo di compagni runners dall’Italia con GPS e app che hanno azzerato le distanze dellgli Oceani per avere tempi e posizioni in tempo reale come se fossero ai Giochi Olimpici.

E con Armando e Marco hanno trionfato i valori olimpici dello sport sano e vero,  che contano soprattutto nella vita.
Alla prossima!

Invia ad un amico Visualizza per la stampa

Vedi anche