Un affettuoso ricordo

"Dio ci ha concesso una sola via alla vita, ed è l’Amore; una sola via alla felicità, ed è l'Amore; una sola via alla perfezione ed è ancora l'Amore". Per i cristiani Dio è Amore, amandosi tra di loro i cristiani vivono di Dio.... E questo un prete lo sa bene! Don Mario, che lo sapeva, ne siamo certi!

Fece il suo ingresso in Preseglie nell'autunno del 1986, la sua prima nomina da Parroco, perché prima fu curato a Bagolino e a Pompiano, e vi rimase fino ai primi di luglio del 2002.
Se dovessimo riassumere i 16 anni intensi di sacerdozio a Preseglie diremmo " don Mario è stato un prete che ha veramente AMATO!!!".
Anzitutto ha amato Colui a cui ha dedicato tutta la sua esistenza: Gesù Cristo, e lo ha sempre testimoniato nella sua semplicità, soprattutto con l’esempio.

Don Mario, poi, ha amato tutti i suoi parrocchiani, il gregge che Dio gli ha affidato. In 16 anni ha conosciuto tutti, è entrato e ben voluto in tutte le case. Con tutti ha vissuto momenti lieti e festosi, momenti tristi e di sofferenza. A tutti donava tempo e Amore! Gli piaceva intrattenersi, soprattutto, laddove c'era bisogno della sua presenza lui si focalizzava in modo particolare affinché la serenità potesse rivivere le persone che l'avevano smarrita!

Don Mario ha amato la gioventù: a Preseglie aprì le porte al Grest guidando in prima linea una moltitudine di giovani portandoli su e giù per le montagne vicine, in piscina, in gita etc...; attirava molti bambini nel servizio di chierichetti premiandoli a fine messa con la rivista "il giornalino". Con dedizione particolare ne era catechista, guida spirituale e padre e amico!

Don Mario, inoltre, ha amato follemente la maestosa Chiesa parrocchiale provvedendo al restauro di una miriade di quadri, mobili, beni preziosi, sino all' imponente rifacimento del tetto, facendosi garante con la sua semplicità anche di cercare i fondi ovunque si potesse farlo. Ma non solo la parrocchiale fu rimaneggiata, anche le chiese di San Carlo, San Rocco e San Filippo furono tirate a nuovo!!!

Don Mario amava la storia, amava ricercare, documentarsi, verificare. Scrisse anche qualche libro ma soprattutto la sua penna si concentrava sul bollettino parrocchiale "le campane di Preseglie", che funge ancora oggi, nel suo complesso di tanti anni, come patrimonio scritto di storia locale dei tempi e dei tempi che furono.
Don Mario amava il canto: una voce, la sua, che nella celebrazione eucaristica trionfava nella sua potenza. Amava lo sport, il calcio che seguiva con interesse insieme agli "sfegatati" in oratorio o in case private. Amava le feste, le sagre, lo stare insieme, l'essere comunità!

La sua presenza a Preseglie era fortificata e sostenuta dai genitori: il papà Luigi che curava in modo certosino il sagrato e le adiacenze, la mamma Letizia, conosciuta in paese come "la siura Lena" che curava la sacrestia, la canonica e l’orto. Anche a loro, il nostro sincero grazie.

Don Mario, davvero, ha amato tutti, e tutti hanno amato lui. La sua semplicità, umiltà, il suo essere profondo e schietto lo hanno contraddistinto in tutta la sua vita! Dicevamo all’inizio che c'è una sola via alla vita, alla felicità, alla perfezione ed è l'amore! Di questo Amore non perfetto certo, ma sincero e profondo Preseglie ringrazia don Mario per tutto quello che ha fatto raccomandandolo al Dio della Vita. "Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo del Signore": torna in Dio, caro don Mario, presentagli le tue gioie e le tue pene, le fatiche e le sofferenze e raccomandagli anche tutti i tuoi presegliesi che hai amato e che anche loro ti ameranno sempre e non ti dimenticheranno mai!

Con affetto.
La comunità di Preseglie

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